L'obiettivo rimane il 65 e "l'appello è a smaltire correttamente"
MESSINA – “In agosto abbiamo raggiunto il 59% di raccolta differenziata. Un traguardo importante che ci avvicina al nostro obiettivo del 65%”. In un post su Facebook, Messina Servizi mette in evidenza un passo in avanti significativo. “Ma è chiaro che possiamo fare di più, se tutti rispettiamo le regole. Differenziare correttamente aiuta a ridurre i costi di smaltimento e migliorare la qualità dei servizi per tutti”, la società mette in evidenza.
Non a caso sempre oggi la partecipata ha reso noto che ha svolto un’azione di bonifica in diverse zone della città. Alla piaga delle discariche abusive si aggiunge il problema di chi non rispetta le regole della differenziata. Ha più volte sottolineato la presidente Mariagrazia Interdonato: “Più si innalza la differenziata, meno si paga. Purtroppo ancora abbiamo una grande penalità, fino al 15%. Spesso nell’umido si trovano pannolini, vetro, molta plastica. C’è chi ancora sbaglia i sacchetti. Ridurre questa impurità è fondamentale. Nel 2023 abbiamo toccato anche il 57,32%, questo è il dato costante. Ma differenziare meglio è necessario”. E aggiunge oggi: “In un mese complicato, come è quello d’agosto, abbiamo raggiunto il 59%. Un risultato che ci spinge ad andare avanti con più forza”.
Rimane il tema degli impianti regionali, e della loro carenza, in funzione della riduzione dei costi.
L’appello di una cittadina: “Basta strade ridotte a immondezzaio”
Scrive una cittadina sui social, proprio sulla pagina di Messinaservizi, in merito agli interventi recenti di bonifica: “Il cittadino onesto paga due volte per questi incivili e barbari. La prima perché deve coprire col proprio esborso le tasse di questa comunità morosa e la seconda per le spese straordinarie che Messina servizi deve affrontare per ripristinare la pulizia. Ciascuno di noi dovrebbe segnalare e denunciare, sin da subito, chi riduce a un immondezzaio le nostre strade”.
… e l’ altro 41 % di munnizza è nelle strade. Ammetti la tua sconfitta, cerca di contrastare l’evasione che porta all’abbandono indiscriminato dei rifiuti e rimetti dei cassonetti nei posti strategici.
P . S. Siti scassuni
Concordo, chi non differenzia li abbandona per strada.
Combattere gli evasori, è questa la strada!
Chi non paga la tari non sa dove buttare i rifiuti!
Per i suppellettili prevedere dei cassoni in prossimità dei punti dove si accumulano, che ovviamente devono essere svuotati sapessimo.
Possibile che non si capisca che chi non paga la tari non può portare i suppellettili in discarica?
Chiedono il codice fiscale oppure il codice cliente, gli evasori non possono darglielo!
Necessari controlli incrociati con gli altri servizi!