Ieri la campagna itinerante della Cgil ha coinvolto importanti realtà del territorio, la centrale termoelettrica Edipower di San Filippo del Mela e la Raffineria di Milazzo, oggi invece ha toccato il Policlinico Universitario e la Stazione centrale. Obiettivo:più garanzie per i lavoratori impiegati negli appalti privati e pubblici
“Gli appalti sono il nostro lavoro. I diritti non sono in appalto”. Prosegue la campagna della Cgil a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare promossa dal sindacato per le tutele dei lavoratori degli appalti. Questa mattina a Messina raccolta firme al Policlinico universitario e alla Stazione centrale. In città il furgone della campagna itinerante che sta attraversando l’Italia con al centro la proposta di legge che ha l’obiettivo di migliorare la condizione di tanti lavoratori degli appalti pubblici e privati maggiormente esposti al precariato, con scarse tutele.
La proposta di legge promossa dalla Cgil punta ad affermare una tutela reale dei trattamenti retributivi e previdenziali, a sancire regole che consentano nei cambi di appalto la garanzia occupazionale, a contrastare le pratiche di concorrenza sleale tra le imprese.Ieri la campagna itinerante della Cgil ha coinvolto importanti realtà del territorio, la centrale termoelettrica Edipower di San Filippo del Mela e la Raffineria di Milazzo.
Si punta alla garanzia dei trattamenti dei lavoratori impiegati negli appalti privati e pubblici, alla tutela dell’occupazione nei cambi di appalto, al contrasto delle pratiche di concorrenza sleale tra le imprese. Parti fondamentali della proposta di legge l’affermazione della responsabilità solidale che chiama in causa il committente sul rispetto dei diritti salariali e contrattuali e la clausola sociale nei cambi di appalto.
Quello degli appalti è un segmento cruciale dell’economia e del mercato del lavoro anche nel territorio messinese. Tra i settori in cui si concentrano gli appalti quello dei servizi, pulimento, vigilanza, ristorazione. Purtroppo sono tante le difficoltà di carattere contrattuale, salariale e soprattutto legate alle incertezze sulla continuità lavorativa che attanagliano questo comparto.
Alcuni dati forniti dalla Cgil di Messina sui lavoratori impiegati in realtà significative del territorio, parlano chiaro: servizi di pulimento, 200 al Policlinico, 50 Poste, 4 Genio civile, 10 Agenzia Entrate, 15 all’Inps, 100 tra Comune e Tribunale di Messina, 70 ospedale Papardo, 10 tra Ufficio e Ispettorato del Lavoro, una cinquantina caserme Carabinieri, 15 ospedale Taormina (compreso servizio di ricevimento); vigilanza: 600 tra città e provincia le guardie giurate e circa 300 gli addetti al servizio di custodia e portierato; ristorazione: 100 refezione scolastica Comune di Messina, 70 mensa Policlinico, 20 mensa ospedale Milazzo, 20 mensa ospedale Patti, 20 mensa universitaria, 18 mensa più servizio bar ospedale Taormina.