Raccuja, sulla casa di riposo... il Consiglio non riposa

Raccuja, sulla casa di riposo… il Consiglio non riposa

Alessandra Serio

Raccuja, sulla casa di riposo… il Consiglio non riposa

giovedì 11 Aprile 2024 - 07:04

La minoranza ribatte dopo il no agli emendamenti sul bilancio

RACCUJA – L’opposizione al sindaco Ivan Martella non molla e sulla casa di riposo torna a dar battaglia, rispondendo al primo cittadino dopo l’animata seduta di Consiglio comunale del 4 aprile scorso. Sul tavolo le proposte respinte del gruppo Coerenza, onestà e partecipazione, che affonda sulla casa di riposo, caso ancora aperto dopo mesi di scontro, e sui soldi che il Comune ha dovuto restituire perché non spesi.

La casa di riposo

“Sulla Casa di Riposo, a distanza di quasi due anni dall’aggiudicazione del servizio di gestione alla cooperativa attuale, abbiamo ancora una volta appreso che non è stato stipulato alcun contratto e che non sono stati ancora riscossi i canoni mensili previsti dal capitolato speciale. Ma, cosa ancor più grave è che, di fronte al licenziamento di tante operatrici di Raccuja che in questi anni hanno lavorato all’interno della struttura con passione, impegno, professionalità e amore, l’attuale compagine amministrativa non abbia profuso il minimo sforzo per tutelarle e difenderle”, spiega la minoranza

Gli emendamenti respinti

“I cinque emendamenti al bilancio di previsione, presentati dai consiglieri del gruppo di opposizione, andavano nell’ ottica dello sviluppo sociale, economico, culturale e territoriale del nostro paese. Il Sindaco, con i suoi soliti comizi fiume, continua a vendere fumo e tentare di sminuire l’opera delle precedenti amministrazioni, gettando ombre sul loro operato, per ergersi come unico paladino della democrazia, della trasparenza e, come appreso nell’ultima seduta di consiglio, anche dell’antimafia. La verità è che questi amministratori, con la loro supponenza e improvvisazione, dimostrano quotidianamente la loro incapacità politico-amministrativa e purtroppo i nodi cominciano a venire al pettine”, dicono i consiglieri Antonino La Bianca, Antonio Adornetto e Sebastiano Leone.

I soldi restituiti

Il gruppo fa riferimento al fatto che ni giorni scorsi il Comune è stato costretto a restituire un finanziamento di circa 50 mila euro al Ministero dell’Interno perché in circa 2 anni e mezzo, a differenza di altri comuni, non è stato predisposto un bando di concorso per l’assunzione di un ingegnere civile e di un geometra.

Botta e risposta

“Infine, rispediamo al mittente l’accusa rivolta dalla capogruppo di maggioranza ad un nostro consigliere di opposizione, per aver apposto una firma in calce ad un emendamento riservandoci di dimostrare con atti pubblici come l’attuale amministrazione ha agito in questi anni in una situazione di palese conflitto d’interessi e di evidenziare i pasticci, piccoli e grossi, che continuano a combinare”, conclude il gruppo consiliare di opposizione.

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