A diramare la segnalazione era stata la Questura di Siracusa. Immediatamente le ricerche della Mobile di Messina che hanno permesso di intercettare e bloccare i due furgoni nei pressi della rada San Francesco.

Erano in fuga dal centro di accoglienza di Priolo, a Siracusa, i venti siriani intercettati ieri pomeriggio su due furgoni nei pressi della rada San Francesco. Stavano lasciando le coste della Sicilia per dirigersi verso il Nord, probabilmente a Milano, o almeno questi erano gli accordi presi con i due autisti finiti adesso in manette per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
I pregiudicati Matteo Blundo, siracusano di 51 anni, e Ourfelli Mongi Ben Salah, tunisino residente a Priolo di 58 anni, avevano avvicinato i venti ragazzi, tra cui anche quattro minori, ieri mattina, non lontano dal centro di accoglienza di Priolo. Dopo aver offerto loro un passaggio verso Milano, in cambio di 1.500 euro per ciascun autista, si erano intascati 500 euro (gli altri sarebbero stati consegnati direttamente a destinazione), avevano fatto salire a bordo i loro passeggeri ed erano partiti alla volta dello Stretto.
Gli agenti della Squadra Mobile di Messina sono intervenuti a seguito di una segnalazione diramata della Questura di Siracusa.
I due arrestati, su disposizione del Sostituto Procuratore Anna Maria Arena, si trovano adesso rinchiusi nel carcere di Gazzi.