Si tratta della prima parte dell'intervento previsto dal Governo sul triangolo Palermo - Catania - Messina. Un "contentino" che non contempla nulla per il raddoppio della Messina - Palermo (87 chilometri tra Patti e Castelbuono al costo di 4 miliardi), linea costiera prioritaria rispetto alla Catania - Palermo. Si è scelto di andare al risparmio e iniziare dalla tratta più semplice
E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il bando di gara per il raddoppio ferroviario tra Catania Bicocca e Catenanuova, parte della ferrovia Catania – Palermo. La linea è lunga 190 chilometri fino a Fiumetorto, nel territorio di Termini Imerese. Da qui, altri 43 chilometri in comune fino al capoluogo regionale, già a doppio binario, corrispondenti alla linea Messina – Palermo, un po' come avviene per l'autostrada.
La tratta Bicocca – Catenanuova è di 37 chilometri, in pratica il 20 % del tracciato, e avrà un importo a base d'asta di 220 milioni. Tempi previsti per l'aggiudicazione della gara otto mesi, poi potranno iniziare i lavori, che dureranno cinque anni. La Catania – Palermo è stata più volte indicata come emblema dell'arretratezza delle ferrovie siciliane. 4 o 5 ore, si diceva, per coprire i 243 chilometri di distanza, tempi falsi se si considera che le due città sono invece collegate in 2 ore e 50 minuti, a questo punto destinati a diminuire.
Si tratta della prima parte dell'intervento previsto dal Governo sul triangolo Palermo – Catania – Messina. Un "contentino" che non contempla nulla per il raddoppio della Messina – Palermo (87 chilometri tra Patti e Castelbuono al costo di 4 miliardi), linea costiera prioritaria rispetto alla Catania – Palermo. Si è scelto di andare al risparmio e iniziare dalla tratta più semplice.
Ci sono, invece, 872 milioni, sui 2 miliardi necessari, per il completamento del raddoppio della Messina – Catania, 42 chilometri tra Giampilieri e Fiumefreddo. L'obiettivo, in questo caso, è quello di arrivare al più presto alla gara d'appalto, ma è probabile che si dovrà aspettare il 2018. Si inizierà dal tratto compreso tra Letojanni e Fiumefreddo, per poi passare al tratto Taormina – Giampilieri. Tempi previsti per la fine dei lavori, in questo caso, il 2028.
MA CHE PENSAVATE CHE MESSINA VENIVA TRATTATA BENE? MESSINA NON HA PIU’ DIGNITA’ IN ITALIA FIN DAL 1972. LO VOLETE CAPIRE SI O NO? MESSINA E’ FINITA FINITA FINITA. CITTA’ ORMAI DESTINATA ALL’OBLIO E DECADENZA. IL GOVERNO AIUTA I CLANDESTINI NON MESSINA. MESSINA CHI?
MA CHE PENSAVATE CHE MESSINA VENIVA TRATTATA BENE? MESSINA NON HA PIU’ DIGNITA’ IN ITALIA FIN DAL 1972. LO VOLETE CAPIRE SI O NO? MESSINA E’ FINITA FINITA FINITA. CITTA’ ORMAI DESTINATA ALL’OBLIO E DECADENZA. IL GOVERNO AIUTA I CLANDESTINI NON MESSINA. MESSINA CHI?
Per essere precisi, sul sito delle Ferrovie si legge: ME-CT-PA, fine lavori prevista oltre il 2028 ed è da reperire ancora l’81% delle risorse. Auguri
Per essere precisi, sul sito delle Ferrovie si legge: ME-CT-PA, fine lavori prevista oltre il 2028 ed è da reperire ancora l’81% delle risorse. Auguri