"Raddoppio binari ovunque, a Messina si vuole passare al binario unico"

“Raddoppio binari ovunque, a Messina si vuole passare al binario unico”

Redazione

“Raddoppio binari ovunque, a Messina si vuole passare al binario unico”

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martedì 03 Gennaio 2023 - 14:35

I sindacati contestano l'appalto di riqualificazione tranviaria che prevede la riduzione a binario unico alla cortina del porto e a Provinciale

MESSINA – Filt Cgil, Uil Trasporti, Faisa Cisal, Ugl e Orsa nutrono forti dubbi sulla trasformazione a binario unico di alcune tratte della linea tranviaria. “Nel trasporto su ferro chiediamo ovunque il raddoppio dei binari, al livello regionale auspichiamo e rivendichiamo da sempre una Sicilia a doppio binario mentre a Messina assistiamo al processo inverso. Siamo convinti che sacrificare le potenzialità del servizio tranviario con scelte irreversibili come la riduzione ad un solo binario in due tratte del percorso rappresenti un’occasione persa per un servizio fondamentale per la città”.

I sindacati dei trasporti tornano sulla riqualificazione della linea tranviaria, dopo che ieri è arrivata l’aggiudicazione definitiva.

“Anche se per brevi tratte, la riduzione ad un solo binario rappresenta una strozzatura che vincola la circolazione tranviaria, limitando capacità e frequenza del servizio per l’intera linea. Una scelta che poteva essere evitata con soluzioni alternative – continuano i sindacati – che chiediamo di rivedere senza posizioni preconcette. E’ indubbio che ristrutturare la rete, sbagliata nel progetto iniziale e già obsoleta, è un’opportunità da non perdere, ma investire oltre 22 milioni e sacrificare il servizio con una lunga sospensione per i necessari lavori, operando di fatto una irreversibile modifica che finirà con ridurne le future potenzialità è come fare la corsa del gambero”.

Le alternative

Tra le soluzioni proposte: sulla cortina del porto l’abbassamento della velocità di marcia, in modo da poter togliere le barriere laterali; in via Catania lo spostamento di un binario a monte, in una corsia oggi occupata da auto in sosta vietata.

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15 commenti

  1. Perfettamente d’accordo con quanto affermato dai sindacati trasporti! Ing. Mondello è questa la Messina del futuro? Migliori il servizio, migliori l’integrazione con le vie percorse dal tram, ma non riduca l’efficienza del sistema!

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    1. Passare in alcuni punti ad un solo binario significherebbe garantire ai pedoni e ai commercianti della zona di avere un marciapiede più ampio e non sacrificato come si presenta adesso. Il tram per attraversare quei tratti ci impiega 3-4 minuti, una volta che passa il primo l’altro dalla direzione opposta può transitare tranquillamente. Non è difficile da capire. L’importante è applicare i semafori nei punti strategici.

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      1. Sii, aggiungiamo semafori alla linea del tram… come se non ce ne fossero abbastanza 🤣

        Vanno aumentati il numero di tram in circolazione, va data la precedenza assoluta al tram negli incroci regolando di conseguenza i semafori, il tram DEVE essere efficiente. Per essere efficiente l’utente non deve aspettare più di 5-7 minuti alla fermata, ed il tram deve viaggiare verso il capolinea rapidamente senza gli intoppi del traffico.

        Se il tram non è efficiente la gente non lo usa, e si riversa per strada con la macchina.

        Ai signori professori, consiglio di farsi un viaggio in città dove i mezzi funzionano veramente (Milano?), prendere tanti appunti e programmare gli interventi.

        Portare a singolo binario la linea tramviaria, o proporre di abbassare la velocità è da FOLLI, e le lamentele dei alcuni commercianti rumorosi sono alquanto ridicole di fronte ad un mezzo che dovrebbe essere utile all’intera comunità messinese.

        Con affetto, un ex studente che ha passato ORE in attesa di un tram strapieno, e che anche grazie alle peripezie del CAS sta ben alla larga da messina. Molto meglio la vita in provincia.

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        1. Caro Antonio i semafori programmati per dare precedenza al tram sono gli stessi che volevo intendere e non aggiungerne di altri per le auto, era sottinteso. I marciapiedi nei punti indicat per la modifica dei binari sono impraticabili per gli utenti e non solo per i commercianti. Vogliamo un servizio che funzioni bene anche aspettando 10 minuti tra una carrozza e l’altra. P.S. Un utente che ancora vive in città.

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  2. Ma servono a Messina tutti questi investimenti, in una città che nel 2030 sarà composta da circa 150 mila persone ?

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    1. Con questo principio in Italia non avrebbe senso spendere nulla tanto la demografia Dell intera nazione è in discesa.. A Palermo ancor di più.. Basta leggere i dati ISTAT. Per essere doc non basta inventare un nome

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  3. Passare in alcuni punti ad un solo binario significherebbe garantire ai pedoni e ai commercianti della zona di avere un marciapiede più ampio e non sacrificato come si presenta adesso. Il tram per attraversare quei tratti ci impiega 3-4 minuti, una volta che passa il primo l’altro dalla direzione opposta può transitare tranquillamente. Non è difficile da capire. L’importante è applicare i semafori nei punti strategici.

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  4. A Messina non c’era bisogno del tram una città con due strade ….. Distrutte da un capolavoro …… di ingegno , non un binario ma sarebbe cosa giusta toglierlo del tutto ASINACCI

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    1. Bastonatore seriale 4 Gennaio 2023 08:33

      Sono arrivati i soldi della comunità europea ma dei costi degli alberi del viale, delle palme, come mai nessuno ne parla più?

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  5. Perché non lo tolgono completamente questo tram? Crea solo problemi e non ne risolve nessuno. La politica di fare strade più strette non mi sembra sia una richiesta popolare. Città sempre più invivibile.

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    1. Bastonatore seriale 4 Gennaio 2023 08:35

      Non lo possono togliere, c’è un vincolo contrattuale che scade tra circa una dozzina di anni.

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  6. Sempre e solo i soliti disfattisti, i messinesi buddacii!!!!!!

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  7. Messina non è una citta da tram.
    Il progetto è sbagliato alle origini.
    Le citta in cui passano i tram hanno tutte dei viali molto grandi.
    Si dovevano invece aumentare gli autosilos con tariffe popolari , cioè più basse di quelle attuali.
    Si sarebbero così ridotto il traffico degli automobilisti in cerca di posteggio, e la circolazione sarebbe stata più scorrevole.
    I vantaggi : minori spese , meno tempo perso, più salute.

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  8. assurdo, invece che potenziare il numero di corse di uno dei pochi servizi che bene o male funziona, si allungano ulteriormente i tempi fra una corsa e l’altra!!

    Già con l’insana idea dello shuttle e le linee a pettine, che non hanno mai funzionato si è devastato un servizio bus che funzionava in maniera impeccabile nonostante i mezzi a disposizione fossero molto meno di quelli odierni.

    ora questa nuova inutile idea!

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  9. Ovviamente la scelta di penalizzare tutta la cittadinanza con la riduzione dei binari per la circolazione del tram è di stampo politico. A Messina è un vezzo distruggere quello che di buono è stato costruito. E tutto questo per la pressione di 4 commercianti di Provinciale ottusi, che non hanno capito che il calo del loro fatturato non è dovuto al tram, ma al fatto di vendere c….al costo della salsiccia. In un’ epoca in cui gli acquisti si fanno soprattutto on line , anche i negozi reali non ” danneggiati ” dai binari del tram fanno la fame. Il tram ha portato ricchezza nelle zone prospicienti il suo passaggio, facendo innalzare il costo degli immobili e degli affitti e aumentando il numero di persone circolanti. Ma ovviamente sono arrivati i soldi del PNRR e se li devono mangiare, con qualsiasi pretesto, ai danni della cittadinanza.

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