Il via libera dovrebbe arrivare entro gennaio, poi finalmente la gara d'appalto
«Contestiamo a Rfi la lentezza nella predisposizione dei progetti. Non basta prevedere un obiettivo nella programmazione se poi per raggiungerlo ci vogliono quindici o vent’anni. Un’azienda come Rfi deve potere avere un occhio particolare per il Mezzogiorno in generale e per la Sicilia in particolare. Non sono compatibili i tempi dell’azienda con quelli delle esigenze dei siciliani». Il presidente della Regione, Nello Musumeci, l’ha detto a margine della consegna del primo dei nuovi treni Pop, in servizio in Sicilia dal 15 dicembre.
Ma la risposta di Rfi non si è fatta attendere. “Non sono i tempi di progettazione delle opere ad essere lunghi quanto piuttosto i tempi degli iter approvativi, previsti per legge. Ne è un esempio l’iter della tratta Giampilieri – Fiumefreddo, linea Messina – Catania, in attesa da più di otto mesi delle autorizzazioni che consentano al commissario di chiudere la Conferenza dei Servizi e pubblicare il bando di gara per l’affidamento dei lavori”.
“Si chiuderà entro gennaio – aveva annunciato al convegno sulle infrastrutture, organizzato dalla Cgil, il direttore dell’Area Sud Investimenti di Rfi, Salvatore Leocata -, entro il primo semestre dell’anno verrebbe così pubblicata la gara d’appalto”.