Il sindacato chiede che l’azienda intervenga fornendo rassicurazioni e certezze, ai cittadini come ai lavoratori.
Ancora al centro del dibattito la raffineria di Milazzo. Dopo il principio di incendio di domenica scorsa, con conseguente fumata visibile dai dintorni della struttura, Uil Messina interviene sulla questione invitando l’azienda a fornire rassicurazioni e spiegazioni a cittadini e lavoratori.
L’episodio in questione ha riguardato un principio di fumosità da un accoppiamento flangiato di una colonna dell’impianto LCF, verificatosi intorno alle 12.20 del 15 settembre. I celeri interventi hanno permesso, comunque, il rientro della situazione nel giro di poco tempo.
“Riteniamo opportuno ed utile –dichiara Ivan Tripodi, Segretario generale UIL Messina- che l’azienda si renda ulteriormente parte attiva al fine di fugare ogni preoccupazione e di rasserenare l’opinione pubblica riguardo i livelli di sicurezza e di manutenzione che caratterizzano l’impianto. Contestualmente è indispensabile tranquillizzare i lavoratori quotidianamente impegnati nell’importante sito industriale rispetto al verificarsi di eventi che logicamente generano seria apprensione. I molteplici episodi che, negli ultimi tempi, hanno investito la Raffineria di Milazzo necessitano, proprio al fine di evitare allarme sociale, una rapida, adeguata e trasparente risposta aziendale che, attraverso il merito indiscutibile dei fatti, possa stemperare l’inquietudine dei cittadini. La Uil –conclude Tripodi- auspica risposte chiare ed esaustive che non lascino alcuno spazio ad interpretazioni fuori contesto, ma che rassicurino sul serio la collettività e il mondo del lavoro impegnato nella Raffineria”. 1