La Raffineria di Milazzo annuncia investimenti da 115 milioni. Soddisfatti i sindacati, ma rimane aperta la questione della transizione energetica
MILAZZO – La Raffineria di Milazzo annuncia investimenti da 115 milioni euro. Della questione se ne è discusso nel corso di una riunione con Cgil, Cisl e Uil. I sindacati si sono detti soddisfatti degli investimenti, che riguarderanno la manutenzione degli impianti e l’ottimizzazione del ciclo produttivo, la sicurezza di serbatoi e pontili e l’affidabilità dell’impianto.
I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Messina, Pietro Patti, Antonino Alibrandi e Ivan Tripodi hanno dichiarato: «Questo rappresenta un segnale importante per la continuità dello stabilimento sul territorio e, quindi, per noi, per la tenuta sociale. Una presenza, quella della Raffineria, che diventa strategica anche per la tutela dei sistemi industriali ed artigianali che insistono nell’area di Giammoro-Milazzo, che deve essere riqualificata e rilanciata in termini logistici ed infrastrutturali».
Ma per i sindacati rimane ancora aperta la questione della transizione energetica. Infatti, gli investimenti riguarderanno l’immediato futuro ma bisognerà anche valutare l’evoluzione dell’impianto. I sindacalisti hanno sottolineato l’importanza della transizione ma posto l’accento sulla salvaguardia dei posti di lavoro, condizione ritenuta imprescindibile.