All’indomani della nomina di Rizzo con l’incarico di esperto gratuito per il servizio di Protezione Civile, Marano e la Federazione dei Verdi tornano a parlare di piani di emergenza e di nuovi impianti per la Ram
A nemmeno ventiquattro ore dalla nomina di Antonio Rizzo in qualità di esperto gratuito per il servizio di Protezione Civile, vengono a galla le prime polemiche. Il sindaco Carmelo Pino solo ieri pomeriggio con propria determina aveva conferito l’incarico ad Antonio Rizzo “per organizzare nel migliore dei modi le attività di Protezione Civile promuovendo anche una capillare informazione della popolazione con prove di evacuazione”. La scelta di Rizzo è scaturita dalla “provata esperienza professionale acquisita nell’ambito del settore della Protezione Civile”.
Secondo la Federazione dei Verdi questa nomina è “un’assunzione di responsabilità, avevamo e abbiamo ragione nel sostenere che I Piani di emergenza esterni per la popolazione sono fermi al 2008, data anteriore all’ultimo rilascio dell’AIA agli impianti della Raffineria di Milazzo”.
Marano, portavoce della Federazione, torna a parlare quindi dell’incendio avvenuto alla Ram la notte del 27 settembre e attacca il Sindaco Pino che, in qualità di massima autorità sanitaria del territorio, “la sera dell’incendio, mentre migliaia di cittadini allarmati si riversavano sull’autostrada, rilasciava interviste assurde avvisando la popolazione di documentarsi sul sito del comune e peggio ancora su Facebook” .
Marano ricorda poi che il terzo impianto idrogeno HMU3 “nel 2014 con la complicità politica di quest’amministrazione comunale è entrato in funzione, senza che sia mai stata avvisata e consultata la popolazione in adunanza pubblica, omettendo quindi la legge Seveso e il decreto legislativo 334/99. Con l’attivazione di quest’ultimo impianto sono aumentati le Emissioni Inquinanti convogliate e fuggitive e il grado del rischio industriale, sempre in assenza di Piani di Emergenza esterni per la popolazione”.
Marano attacca duramente il sindaco Carmelo Pino, accusandolo di “continuare a fare aumentare il rischio industriale concedendo autorizzazioni e concessioni edilizie, in altre parole la concessione edilizia n. 81 del 24 ottobre 2014 per altri Impianti della Raffineria, SRU-3, OGA-2, SWS-3”.
La Federazione dei Verdi termina affermando che “questo sindaco e quest’amministrazione comunale politicamente vanno fermati e allontanati urgentemente, stanno mettendo a rischio la vita di un intero comprensorio”.