In una serata invernale, la Reggina ha ritrovato il successo. All'interno le Pagelle di TempoStretto.
Bel successo per la Reggina di mister Breda che supera un momento difficile (due sconfitte e un pari nelle tre gare precedenti) dopo l’inizio-sprint di stagione, grazie a una partita non solo vinta con merito, ma anche dominata e giocata con grande verve agonistica. Breda sorprende tutti all’inizio mandando in campo, per la prima volta dal primo minuto, Antonio Ragusa, messinese, e lasciando in panchina Campagnacci e Ceravolo, che avevano sempre fatto bene in campo oltre ad aver già realizzato 4 reti a testa nelle prime 8 gare, pur giocando solo a sprazzi (l’unico titolare fisso dell’attacco è stato Bonazzoli che però ancora non ha trovato la via del gol). La scelta di Breda è stata azzeccata, in quando Ragusa ha giocato bene e realizzato una splendida doppietta, con i gol del momentaneo 2-1 e del definitivo 3-1, entrambi di ottima fattura. Ragusa, quindi, adesso sale a quota 3 nella classifica marcatori, sulla scia di Missiroli che rimane il capocannoniere amaranto con 5 gol fatti, e, appunto, di Ceravolo e Campagnacci che è uscito malconcio dal campo per un brutto infortunio muscolare che potrebbe tenerlo a lungo lontano dal rettangolo verde.
La partita era iniziata benissimo per la Reggina che già al 5° minuto passava in vantaggio con Rizzato, tornato ad essere il solito “furetto” della fascia sinistra, macinando chilometri e sfornando bei cross. Il Bari, però, con un grandissimo gol a conclusione di un’azione da cineteca, riusciva a pareggiare subito, all’11° minuto. Ma la Reggina non ha subito il colpo, ha giocato bene grazie a un centrocampo di grande qualità, con Nicolas Viola (tra i migliori) e l’altro messinese, Giuseppe Rizzo, che sono un tandem già rodato in quanto i “titolarissimi” di Atzori, protagonisti lo scorso anno della trionfale cavalcata verso i play-off, e anche i pilastri della primavera proprio di Breda che 3 anni fa ha sfiorato la semifinale scudetto del torneo giovanile.
Con due ottimi esterni, Rizzato e D’Alessandro, la squadra gioca bene e riesce a segnare tanto, a prescindere da chi giochi intorno a Bonazzoli: Missiroli (5 gol), Campagnacci (4), Ceravolo (4) e Ragusa (3) vanno a rete con un’estrema facilità proprio grazie a questo sistema di gioco.
Adesso la Reggina è attesa dalla difficile trasferta di Livorno, nella 10^ partita in programma per sabato prossimo alle 15:00.
P. Marino 5,5 Molto insicuro nelle uscite e nei rinvii, non dà sicurezza al reparto arretrato. Sul gol, però, non può nulla.
A. Marino 7,5 Conferma l’ottima prestazione di Ascoli ed è ormai una garanzia vera.
Emerson 7 Guida bene il reparto difensivo.
Adejo 7 Il ritorno nel suo ruolo in cui lo scorso anno ha fatto molto bene lo premia, e da lì non passa mai nessuno.
Rizzato 8 E’ il migliore in campo: un gol, un assist e tantissimo impegno al servizio della squadra.
N. Viola 8 E’ tornato mercoledì ad Ascoli, e si è subito visto. E’ il “faro” di questa Reggina, è ciò che il centrocampo amaranto aveva bisogno e con Rizzo accanto si intende a meraviglia. Una sicurezza per il futuro.
Rizzo 7 Quando gioca con Viola accanto a sè, sembra trasformarsi. Ottimo in interdizione e in appoggio al regista, contro il Bari abbiamo visto il più bel Rizzo della stagione.
D’Alessandro 7 Si è ormai conquistato, con merito, il posto di titolare sulla fascia destra. Difende bene e, quando può, prova ad attaccare con grinta.
Missiroli 7,5 Anche oggi tra i migliori, nonostante non faccia gol ma è protagonista dell’azione del 3-1 in cui consegna a Ragusa il pallone che poi andrà in porta e chiuderà la gara. E’ di un’altra categoria e si vede.
Ragusa 8 Al suo esordio in B dal primo minuto, segna una doppietta. Meglio di così non poteva andare …
Bonazzoli 6,5 Non riesce ancora a sbloccarsi, ma è dedito al 100% al servizio della squadra. Anche quando va a chiudere, di testa, nella propria area di rigore sugli attaccanti avversari.
Campagnacci 6 Entra, un paio di belle giocate delle sue ma poi purtroppo si fa male. I tifosi sono tutti molto preoccupati perchè temono un lungo stop.
Castiglia 6 Va a rinforzare il centrocampo a metà ripresa, ma la partita è ormai sul binario giusto.
Ceravolo 6 Ha un paio di occasioni per il 4-1 finale, ma non riesce a sfruttarle.
All. Breda 9 La scelta, coraggiosissima, di lasciare in panchina Ceravolo e Campagnacci e mandare Ragusa nella mischia è stata estremamente rischiosa e avrebbe avuto tutte le critiche della stampa e degli addetti ai lavori qualora la squadra non avesse vinto. Invece non solo la Reggina ha vinto, ma Ragusa è stato decisivo con la sua ottima doppietta. E allora va riconosciuto a Cesare ciò che è di Cesare.