In diretta a "Storie Italiane" su Rai 1 il sindaco De Luca ricorda che il no alla dichiarazione dello stato d'emergenza ha fermato lo sbaraccamento: "Andremo avanti da soli con risorse ordinarie. Consegneremo 500 case all'anno"
“Lo sbaraccamento si sarebbe potuto fare nei tempi che avevo indicato, ma solo con la dichiarazione dello stato d’emergenza. Il governo nazionale non ha voluto autorizzare lo stato d’emergenza, nonostante le promesse. Saremo costretti a muoverci secondo le vie ordinarie e le risorse ordinarie. Salvini e Di Maio ci hanno lasciati soli”.
Il palcoscenico è quello nazionale, la trasmissione Rai “Storie Italiane” condotta da Eleonora Danieli. Con il sindaco De Luca c’è l’inviato della Rai Maurizio Licordari, che racconta gli ultimi passaggi relativi alla vicenda.
Se il cronoprogramma estivo sul risanamento si è bloccato è a causa del no alla dichiarazione dello stato d’emergenza, nonostante tutte le dichiarazioni a sostegno della battaglia messinese che deputati e ministri come Salvini, avevano rilasciato.
Il governo regionale ha comunque assicurato il trasferimento dei 43 milioni di euro della legge del ’90 sul risanamento.
“Salvini si era impegnato a sostenerci in questa vicenda– prosegue De Luca– Di Maio afferma che il male anche di questa vicenda è’ la burocrazia. Intanto siamo stati lasciati soli a combattere le vergogne del passato. Nonostante tutto andiamo avanti con i nostri mezzi e le nostre strategie. In 28 anni dalla legge regionale 10/90 sono stati realizzati ed assegnati circa 500 immobili…”
Interpellato dagli ospiti in studio e dagli abitanti delle baracche di Fondo Pugliatti e Fondo Fucile che da oltre 30 anni vivono in condizioni allucinanti ed a rischio amianto, il sindaco De Luca ha concluso: “Andremo avanti con i nostri mezzi ordinari e l’unica cosa che posso dire è questa: abbiamo individuato già oltre 400 alloggi per dare le risposte oltre alle abitazioni di Camaro e Annunziata, le prime già consegnate e le seconde in fase di assegnazione. Adesso, grazie ai 43 milioni della Regione ci impegniamo a consegnare 500 case all’anno. Vedremo dopo 28 anni di nulla quanto in 5 anni riusciremo a fare noi. Agli altri lascio le promesse delle campagne elettorali e le dichiarazioni che non hanno avuto alcun seguito concreto”