Un testimone inchioda Angelo Perdicucci e Carmelo Drago alla responsabilità dell'aggressione in casa di una novantenne avvenuta a Brolo lo scorso 24 settembre.
Ci sono due vecchie conoscenze delle forze dell’ordine dietro la rapina violenta ai danni di una ultranovantenne, messa a segno a Brolo lo scorso 24 settembre. A meno di un mese dal fatto, costato alla malcapitato lesioni per 30 giorni di prognosi, i Carabinieri di Patti hanno arrestato Angelo Perdicucci, 44 anni, e il 38enne Carmelo Drago, originario di Ucria ma gravitante sulla costa saracena come il complice.
A permettere ai militari della Compagnia pattese guidati dal tenente Marcello Pezzi, e della stazione di Brolo, di dare una svolta alle indagini ,è stata la fondamentale testimonianza di un conoscente dei due, entrambi della cittadina saracena, al quale nella notte della rapina si erano rivolti per trovare appoggio logistico, senza rivelargli il piano criminale.
Lo ha spiegato il procuratore capo di Patti, Angelo Cavallo, che ha ricostruito le indagini: “Abbiamo subito messo sotto controllo i nomi noti della zona, e in particolare Perdicucci, che è pregiudicato ed era già intercettato per altri fatti. É così che quella notte intorno all’una, abbiamo sentito il 44enne contattare un conoscente e chiedergli di andarlo a prelevare nei pressi dell’abitazione della malcapitata”.
Gli investigatori hanno quindi fermato il conoscente, che ha confermato di essere andato a prendere Perdicucci, col quale c’era Drago, ed ha raccontato di averli prelevati e portati nella vicina Rocca di Caprileone. I due erano affannati e agitati, ha raccontate il testimone, e ha chiesto loro cosa ci stessero facendo vicino casa di un’anziana. “Cosa si fa da una vecchia? Da una vecchia si ritira la pensione” hanno risposto i due.
Perdicucci e Drago sono entrati nell’abitazione della novantenne forzando una finestra del pianoterra con un cacciavite. Col volto coperto e i guanti, hanno sorpreso l’anziana addormentata sul divano, l’hanno legata e imbavagliata poi hanno cercato il denaro. Malgrado fosse stata picchiata, la donna non ha voluto rivelare dove nascondeva gioielli e soldi.
Alla fine i due malviventi hanno strappato la collanina al collo della donna e sono fuggiti, tra le urla della signora che nel frattempo era riuscita a liberarsi parzialmente dal bavaglio. Il tafferuglio ha richiamato l’attenzione delle vicine, che hanno soccorso e liberato l’anziana.
Quando i carabinieri sono arrivati hanno trovato “una scena agghiacciante”, spiega il procuratore Cavallo: “a terra c’erano tracce di sangue ovunque, la signora era a terra immobilizzata, i malviventi hanno agito con spietata efferatezza”.
I due adesso sono rinchiusi a Barcellona con le accuse di rapina pluriaggravata in concorso e lesioni personali pluriaggravate in concorso. A firmare il provvedimento di arresto è stato il Gip di Patti Ugo Molina su richiesta del sostituto procuratore Alice Parialò, titolare del caso.