Il parroco: "Questa via Crucis vuole simbolicamente ripercorrere la via dolorosa della Croce li dove il dolore si è consumato e dove hanno perso la vita 19 persone nella certezza di volere tenere vivo il ricordo di un passato difficile costruendo un presente di speranza e risurrezione”
Una Via Crucis vivente sui luoghi devastati dall’alluvione del 2009 (si contarono 37 morti, compresi quelli di Scaletta Zanclea), lungo la strada di Giampilieri, che porta il nome di quel triste giorno: I ottobre. Ad organizzarla è la parrocchia S. Nicolò di Bari, unitamente ai cittadini del villaggio. L’appuntamento è per domenica prossima alle 19,30. La rappresentazione si snoderà lungo il Canalone, una nuova opera di ingegneria idraulica inaugurata lo scorso 5 agosto. Saranno coinvolti in particolare i giovani e le associazioni che operano nel territorio. La Via Crucis vivente sarà accompagnata dalle musiche curate dal coro polifonico “S. Nicolò” diretto dal maestro Nazzareno De Benedetto, dal violino del maestro Cettina De Benedetto e dal pianoforte di Francesco Micali. “A quasi nove anni dalla tragica alluvione che ha colpito questo borgo – spiega il parroco, don Alessandro De Gregorio – abbiamo voluto scegliere come tragitto quei luoghi e quegli spazi per la forte carica simbolica che essi rappresentano per i nostri concittadini. Questa via Crucis – aggiunge – vuole simbolicamente ripercorrere la via dolorosa della Croce proprio li dove il dolore si è consumato e dove hanno perso la vita 19 persone nella certezza di volere tenere vivo il ricordo di un passato difficile costruendo un presente di speranza e risurrezione”.