"Ore diciotto in punto" il film indipendente prodotto anche grazie ai futuri spettatori

“Ore diciotto in punto” il film indipendente prodotto anche grazie ai futuri spettatori

Rosaria Brancato

“Ore diciotto in punto” il film indipendente prodotto anche grazie ai futuri spettatori

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domenica 18 Agosto 2013 - 13:35

Ad aprire stasera all'Arena della Cittadella la Rassegna cinematografica "Schermo a tre punte" sarà un film indipendente realizzato grazie al contributo di tutti, anche dei futuri spettatori che hanno acquistato 18 centimetri di pellicola al prezzo di un biglietto. "Siamo stati coraggiosi-spiega il regista- adesso speriamo in distributori coraggiosi quanto noi che sposino il progetto".

La trama del film e la storia reale della sua realizzazione hanno un filo in comune e riguarda il destino. Per dirla con le parole del regista e sceneggiatore di “Ore diciotto in punto”, Giuseppe Gigliorosso “Non c’è destino senza la volontà degli uomini”. Ed è solo grazie alla determinazione di un gruppo, di un cast unito e testardo, che il film è stato prodotto, in modo indipendente, e stasera aprirà all’Arena della Fiera, la rassegna cinematografica “Schermo a Tre Punte. La Sicilia nel cinema di oggi (con uno sguardo a quello di ieri)”, organizzata da Taormina Arte nell’ambito dell’Estate messinese. Prima della proiezione del film, così come avverrà ogni sera fino alla fine della Rassegna, sarà proiettato un episodio di Mimmo e Stellario. La Rassegna, un assaggio di quello che si vorrà realizzare l’anno prossimo là dove gli anni dell’ex Irrera a mare hanno lasciato il segno, è stata fortemente voluta dai sindaci di Messina e Taormina Accorinti e Giardina, dal commissario della Provincia Romano, e dal segretario generale di Tao Arte Ninni Panzera. In sette giorni andrà in scena la Sicilia, protagonista attraverso le storie, gli attori, le location, i registi che parlano della nostra terra ed alla nostra terra. Il film che apre la Rassegna,”Ore diciotto in punto” è una grande scommessa, peraltro già vinta dall’istante in cui è stato proiettato per la prima volta, perché sembrava un sogno impossibile, ma grazie alla volontà dei “sognatori” è diventato realtà. Inizialmente i diritti per “ Ore diciotto in punto” erano stati acquistati da un produttore, ma il film non era mai stato realizzato.

“Così i diritti sono tornati a me- spiega Pippo Gigliorosso, giornalista, autore e regista del film- e mi sono detto che avrei fatto di tutto per riuscire a farlo. Ce l’abbiamo fatta grazie all’aiuto di tutti, ognuno ha dato un suo contributo, nessuno ha percepito retribuzione, ma chi ha lavorato nel film partecipa alla produzione e quindi, investendo sul progetto, guadagnerà in base agli incassi. E’ una grande scommessa, un investimento che ognuno ha fatto su se stesso. Ieri ho conosciuto il vostro sindaco, Accorinti, e ho visto che uno dei suoi slogan era: non sapevano che era impossibile e l’hanno fatto. Ecco, noi sapevamo che era difficilissimo, ma i risultati ci hanno dato ragione”.

Se dal catering agli attori ognuno ha fatto la sua parte c’è stato anche un altro modo per realizzare il sogno: rendere i futuri spettatori partecipi della produzione. Chiunque, ed è ancora possibile farlo (basta andare sul sito www.orediciottoinpunto.it) può acquistare 18 centimetri di pellicola al prezzo di un biglietto (7.50), aiutando la produzione. Viene consegnato anche il pezzo di pellicola corrispondente alla cifra, ma è la contribuzione simbolica la “vera anima” dell’idea. Finora più di mille futuri spettatori lo hanno fatto.

“Il film è totalmente indipendente, non abbiamo avuto neanche una lira di finanziamento pubblico- racconta Gigliorosso- Ricordo che dopo mille peripezie sono riuscito a girare il primo ciak il 4 aprile dello scorso anno alle 10.22. E’ stata una grande giornata ma alla fine pensavamo che non saremmo riusciti a girare altri ciak. Invece da quel giorno non abbiamo mai smesso”.

Se per sette mesi hanno girato, a Palermo ed in provincia, è stato perché ognuno ha “offerto del suo”, chi il furgone, chi i pasti, chi la propria opera. E poi il pubblico attraverso l’acquisto della pellicola. “Noi diamo i 18 centimetri, ma è un gesto simbolico, rappresenta il nostro cuore, quello che abbiamo messo in questo progetto”.

Al pubblico, quando arriva nelle sale, piace. E’ stato selezionato al Festival del cinema di Taormina Arte, ed ha ottenuto il Premio Miglior regia al Festival dell’arte cinematografica di Imperia. Stasera li attende il pubblico della Cittadella.

“Noi siamo stati coraggiosi- aggiunge Gigliorosso- e siamo riusciti a realizzarlo, ma adesso facciamo un appello ai distributori. Ci piacerebbe che un distributore altrettanto coraggioso scommettesse su questo film”.

La storia è surreale e ruota intorno ad un polveroso ufficio fuori dal Tempo che contiene i fascicoli in cui è segnata la vita degli esseri umani, anzi, il loro singolo destino. Ma il destino è fatto anche della volontà dell’uomo ed ecco che “Ore diciotto in punto” è quella variabile impazzita che cambia le cose.

Prima del film stasera ci sarà un episodio dell’ormai mitico “Cafon street” di Mimmo e Stellario e dopo il film seguirà il documentario “I ragazzi della Panaria” (2005) di Nello Correale, dedicato alla storica casa di produzione palermitana, che per prima ha realizzato una serie di cortometraggi subacquei nelle isole Eolie, oltre ai film Vulcano di William Dieterle e La carrozza d'oro di Jean Renoir. Il documentario ne ricostruisce la storia, attraverso le testimonianze del suo fondatore Francesco Alliata.

Domani, lunedì 19, sempre alle 20.30, secondo appuntamento con Mimmo e Stellario, con l'episodio 2 “Lunedì di Pasqua”, cui seguirà il film “Un milione di giorni” (2011) di Manuel Giliberti, presentato in prima visione, che propone ritratti di donne siciliane. A seguire il film-documentario “La voce di Rosa” (2011) di Nello Correale, in omaggio a Rosa Balistreri, la cantatrice di Licata.

Le proiezioni sono ad ingresso libero e avranno inizio alle ore 20,30. Il programma completo è disponibile sul sito www.taormina-arte.com.

Chissà,magari tra un anno, questa scommessa che sta vedendo insieme “Estate Messinese” e Taormina Arte porterà lontano.

Rosaria Brancato

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