Cerreti: "La giunta Ricevuto ha trasformato i laghi di Ganzirri da risorsa a problema sanitario"

Cerreti: “La giunta Ricevuto ha trasformato i laghi di Ganzirri da risorsa a problema sanitario”

Rosaria Brancato

Cerreti: “La giunta Ricevuto ha trasformato i laghi di Ganzirri da risorsa a problema sanitario”

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lunedì 18 Febbraio 2013 - 15:37

Il consigliere provinciale Cerreti attacca la politica ambientale della giunta Ricevuto: "Che è riuscito in 5 anni di mancati interventi nella riserva dei laghi di Ganzirri a favorire lo sviluppo di una nuova razza di roditori: i ratti pantegana" I laghi rischiano di diventare un problema sanitario e Cerreti ha chiesto l'intervento dell'Asp.

“I laghi di Ganzirri sono diventati il simbolo della scellerata politica ambientale dell’amministrazione Ricevuto, che è riuscito a favorire la diffusione di una nuova specie di topi: i ratti pantegana”. Spara a zero il capogruppo del Movimento Liberi Insieme Roberto Cerreti sugli interventi di politica ambientale della giunta provinciale ed in particolare sulla gestione della riserva dei laghi di Ganzirri.

“ Il Presidente della Provincia a distanza di 58 mesi dal proprio insediamento, può vantare un ruolo da innovatore sulle politiche ambientali. L’Ente vanta 5 riserve ambientali con caratteristiche geologiche e morfologiche uniche al modo, sciaguratamente affidategli come gestore dalla Regione ma che non sono mai state protette con politiche ambientali, territoriali e turistiche all’altezza dei siti, resi covo di zecche, pitocchi e soprattutto “ratti pantegana” degni delle migliori fogne metropolitane europee”.

Il consigliere provinciale sottolinea come i laghi di Ganzirri ed i canali di collegamento con il mare, da oltre cinque anni non hanno visto alcun intervento da parte del dipartimento provinciale parchi e riserve – aree protette, lasciato senza fondi pertanto senza avere alcuna risorsa da destinare anche solo alla pulizia degli argini o alla cura del sito. Ma Cerreti va oltre e si chiede come mai nonostante il territorio provinciale abbia subito negli ultimi anni le devastazioni causate dalle alluvioni che hanno colpito Falcone, San Fratello, Saponara, Giampilieri, Messina, la Provincia non si sia mai dotata di un dipartimento “specifico” e destinato alla Protezione civile, lasciando invece che le competenze venissero accorpate ai Lavori pubblici che è un settore già di per sé “saturo” di problematiche.

“Non solo amministrativamente non si è visto nulla di significativo, ma ciò che è più grave- prosegue Roberto Cerreti- non sono stati garantiti mai i fondi necessari per la pulizia ed una decorosa gestione della riserva dei laghi di Ganzirri e della pre riserva, quest’ultima attenzionata dalla Provincia solo ed esclusivamente in veste sanzionatrice, costringendo le ultime attività imprenditoriali del luogo al collasso economico e gestionale”.

L’esponente del Movimento liberi insieme ha quindi richiesto una conferenza dei capigruppo straordinaria, comunicandolo anche al Prefetto, all’Assessorato Regionale del Territorio ed all’Asp n. 5, sull’inquietante situazione gestionale dei Laghi di Ganzirri che “ Ricevuto e i suoi- prosegue il consigliere- sono riusciti a trasformare da risorsa a problematica ambientale consentendo al posto delle politiche di sviluppo, solo lo sviluppo di batteri, pulci, zecche, zanzare e soprattutto dei Ratti pantegana, che ormai costituiscono un pericolo sanitario da sottoporre all’attenzione dell’Asp. In occasione della vicenda della giunta a 15 assessori avevo pensato che Palazzo dei Leoni si fosse trasformato in Palazzo dei Conigli. Mi sbagliavo, non avevo capito che il Presidente Ricevuto in questi anni stava allevando altro tipo di roditori, i migliori amici dell’uomo i Ratti Pantegana che ormai hanno trovato nella riserva dei Laghi di Ganzirri il loro habitat naturale”.

Rosaria Brancato

10 commenti

  1. effettivamente..

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  2. adesso sono impegnati con la BIT e la promozione del nulla

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  3. Dr. Ricevuto : tanti come me vorrebbero da Lei, una chiara ed esauriente spiegazione su quanto lamentato da quest’articolo.
    Come Presidente della Provincia di Messina, come si spiega l’emergere di questo scottante problema igienico sanitario ?
    Chi o cosa (o la sua mancanza) ha favorito lo sviluppo numerico di questa colonia di ratti ?
    Del pari, sarebbe opportuno anche sentire il parere del dr. Giovanni Puglisi, nella sua veste di Direttore del Dipartimento di Prevenzione della nostra ASP. Siamo certi che Le sue parole ed i suoi interventi NON potranno NON essere utili, mirati e razionali.

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  4. STATE TRANQUILLI: il Presidente Ricevuto nominerà un nuovo assessore che si occuperà della vicenda!
    p.s: ovviamente a titolo gratuito…manco a dirlo…

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  5. Il problema è estremamente serio e non va nè sottovalutato, nè rinviato, altrimenti si corre il rischio della proliferazione di questi ratti, che potrebbero mettere a rischio anche la tranquillità dei residenti di Ganzirri.
    Nell’articolo si parla di rischio sanitario proprio perchè attraverso i peli e gli escrementi, ma anche tramite i loro parassiti, possono trasmettere pericolose malattie tra cui leptospirosi, salmonellosi, febbre da morso di ratto, tifo endemico, epatite, tularemia,ecc. Non si è accennato al rischio economico che è molto reale, perchè si nutrono di derrate alimentari che insudiciano con peli ed escrementi, rendendole completamente inutilizzabili. Possono mangiare e rovinare mobili in legno, imbottiture di poltrone e divani, abiti, tende, penetrare nei motori dei frigoriferi e di altri elettrodomestici causandone la rottura. Essendo obbligati a livellare la crescita degli incisivi attaccano inoltre tubature, fili telefonici, di computer o cavi elettrici, provocando cortocircuiti; talvolta rosicchiano anche materiali più resistenti come legno, plastica ed alcuni metalli.
    Altro danno è quello “sociale”,dovuto all’accidentale avvistamento di roditori da parte di clienti o frequentatori ad esempio di una struttura turistica, di una attività commerciale (supermercato, negozio, albergo, ristorante, ecc.). Ricevuto dovrebbe sapere che a Ganzirri vi sono pizzerie, ristoranti, alberghi, tutte strutture ricettizie che potrebbero avere ripercussioni negative sulla loro attività con incalcolabili perdite economiche.
    E poi si spendono soldi per la Bit di Milano…..VERGOGNA.
    Chiedeteli i voti……………….

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  6. OVVIAMENTE, QUALCUNO HA GIA’ PROVVEDUTO A PRELEVARE CAMPIONI DI ACQUA PER DELLE APPROFONDITE ANALISI DI LABORATORIO…!!

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  7. se questa è un RNO io sono davvero napoleone, in una città normale sarrebero già scattate denunce ed avvisi di garanzia

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  8. messina da bere 19 Febbraio 2013 09:21

    Ve ne siete accorti adesso durante la campagna elettorale, che il lago di ganzirri è pieno di ratti.
    L’emergenza ratto, se così si può definire, c’è sempre stata sin dai tempi di buzzanca(collega di partito di cerreti), adesso ci indignamo d’innanzi a tanta proliferazione, come se in passato fosse mai stata effettuata un operazione di derattizazione.
    Mi preme ringraziare per tutto ciò anche chi, ha voluto preservare la pseudo riserva impedendo qualunque intervento mirato a restituire un mimimo di decoro, tranne che per qualche sporadica operazione di scerbatura, peraltro limitata, onde evitare di intaccare le zone di nidificazione degli uccelli migratori, favorendo la proliferazione dei ratti autoctoni.
    Impedendo lo sblocco delle canalette di deflusso delle acque meteoriche sul perimetro del lago, in quanto le stesse avrebbero potuto influire negativamente sull’equilibrio già precario dell’ecosistema lacustre, ottenendo come risultato non solo l’immissione della acque piovane cariche di elementi inquinanti, ma causa il mancato sfogo delle stesse e l’immissione nella rete fognaria, l’esplosione dei tombini con in conseguente riversamento delle fognature per la felicità della pantegana locale, e non meno importante l’allagamento di tutto l’asse stradale perimetrale del lago, (chi ha avuto la fortuna di passarci durante gli acquazzoni se ne sarà reso conto.
    Invito il consigliere, e non solo lui, a ricordarsi delle aree della città che ricadono nelle competenze della provincia regionale, durante tutto il periodo del proprio mandato……….

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  9. Siamo melle mani di nessuno!!
    Votate gente,votate!

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  10. La realtà è che ognuno dovrebbe fare il proprio lavoro, metterci la propria faccia, e rispondere al cittadino del suo operato!

    Queste sono aree che dovrebbero essere gestite nell’ambito di un piano territoriale di sviluppo e turismo, salvaguardando le problematiche ambientali.

    Qundi ci vorrebbe:
    Un comitato di gestione composto da Provincia, Camera di Commercio, Ente del Turismo, Università e CNR;
    Un comitato di controllo fatto dal comitato di quartiere e rappresentanti delle associazioni ambientaliste.

    Se ci sono i fondi, la trasparenza, e i due comitati non si coprono a vicenda, la città potrebbe finalmente godere di questi ambienti.

    Ma attenzione ai pifferai che ci sono da più parti, compreso il mondo della ricerca!

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