Il Corpo Forestale ha riscontrato la presenza di fanghi che sono, probabilmente, scarti industriali. Adesso si procederà alla loro caratterizzazione, per cercare di capirne la provenienza
In data 31 gennaio 2016 gli uomini del Corpo Forestale Regione Siciliana, di stanza al Distaccamento Forestale di Barcellona Pozzo di Gotto , con il coordinamento dell’ Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Messina, nel corso di un giro di perlustrazione del territorio, hanno riscontrato l’abbandono, nell’alveo del torrente Patrì ed esattamente nella località “Rocche Marro”, del Comune di Terme Vigliatore dei rifiuti speciali, certamente provenienti da cicli di lavorazione industriale.
I rifiuti sono stati abbandonati presumibilmente nella notte tra sabato 30 e domenica 31 gennaio: si tratta soprattutto di fanghi , di colore scuro, trasportati nel sito di abbandono in parte allo stato sfuso e in parte insaccati in contenitori di stoccaggio tipici dei rifiuti industriali.
Per accertare la componente chimico/biologica di tali fanghi e quindi risalire all’esatta codifica del rifiuto, si renderà necessario il prelievo di campioni da sottoporre ad analisi qualitativa, che richiederà l’ausilio dell’ A.R.P.A. Messina.
Poiché il caso di specie costituisce illecito penale, si è proceduto al sequestro dei tre siti ricadenti nella stessa area, ipotizzando il reato di abbandono di rifiuti speciali , nel greto dei torrenti Patrì e Termine . I siti sequestrati sono stati consegnati in custodia giudiziaria al dipendente comunale , delegato dal tecnico comunale del medesimo comune. Della situazione è stata informata la Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Barcellona P.G.