Il video messaggio del sindaco sui dipendenti comunali ha scatenato la reazioni dei sindacati. Il segretario della FP CGIL, Francesco Fucile dice no alla criminalizzazione dei lavoratori, la Cisl Fp avrebbe gradito un confronto sulle azioni adottate da De Luca.
«Sembra di vivere un dejavu. Le dichiarazioni video rilasciate dal sindaco Cateno De luca aventi come destinatari i dipendenti comunali, riprendono esattamente le affermazioni generiche e quanto mani inopportune dell’allora ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta nei confronti di tutto il personale impiegato nel pubblico. Non siamo disposti ad accettare il clima di terrore che il neo amministratore sembra invece voler diffondere fra i corridoi di Palazzo Zanca. Non sono certo questi i modi ed i toni con cui potersi rivolgere nei confronti di chi, con sacrificio e professionalità, a dispetto dei luoghi comuni, svolge il suo lavoro quotidiano per il buon funzionamento della macchina amministrativa».
Questo l’immediato commento del segretario della Funzione pubblica, Francesco Fucile e della RSU al video messaggio fatto girare fra i dipendenti dal sindaco De Luca, che con tono quasi intimidatorio sembra quasi voler privare i lavoratori della possibilità di poter esprimere, liberamente e consapevolmente il proprio pensiero rispetto ai provvedimenti voluti dall’amministrazione.
«In questa specifica circostanza – evidenzia Fucile – prima ancora che entrare nel merito dell’atto voluto da De Luca, ovvero l’invito rivolto al Segretario Generale e al capo di gabinetto di mettere in atto il provvedimento relativo all’ annullamento delle assegnazioni delle Posizioni organizzative e delle Alte Professionalità, su cui ci sarebbe molto da discutere, la cosa che riteniamo inaccettabile è l’opera di criminalizzazione, oltre che di intimidazione, nei confronti dei dipendenti».
Per chi viola il codice di comportamento esistono già gli strumenti contrattuali atti a sanzionare comportamenti illegittimi e tra questi non c’è certamente il video messaggio.
Per la FP CGIL è evidente come tutto ciò «rischia di mettere in seria discussione il rapporto con i dipendenti comunali e determinare gravi ripercussioni nella gestione di tutte le relazioni che il sindaco, come previsto per legge, deve tenere anche con le organizzazioni sindacali che sono la “voce” di quanti, ogni giorno, svolgono con dignità il loro lavoro».
Una dura presa di posizione arriva anche dalla Cisl Funzione Pubblica. «Sarebbe stato opportuno – sottolinea Saro Contestabile, vice reggente provinciale della Cisl Fp Messina – che il Sindaco avesse convocato e coinvolto le Organizzazioni sindacali, circostanza questa non avvenuta nonostante subito dopo l’insediamento sia stata inoltrata, seppur in modo informale, richiesta di incontro per affrontare tutte le tematiche che coinvolgono i dipendenti del Comune di Messina, anche quella delle posizioni organizzative».
La Cisl Fp Messina ritiene infelici anche le considerazioni divulgate in mattinata dal Sindaco attraverso un video. «Non è istituzionalmente galante affermare che alcuni colleghi bivaccano per i corridoi di Palazzo Zanca o davanti una macchinetta del caffè. Sarebbe opportuno prima conoscersi e riscontrare l’operato di ciascuno e poi, eventualmente, arrivare a queste estreme considerazioni. Ci auguriamo che il Sindaco non cada in facili luoghi comuni che vogliono i dipendenti del Comune di Messina nullafacenti».
Excusatio non petita, accusatio manifesta