Le impressioni del mantovano alla sua ultima stagione "in prima linea" con la Top Spin Messina, poi si candiderà alla presidenza Fitet
MESSINA – Marco Rech Daldosso nasce ad Asola nel 1992 in provincia di Mantova ma da sei anni praticamente è diventato messinese. Cresce a Remedello nel bresciano dove vive la famiglia, ma sportivamente parlando inizia la carriera a Castel Goffredo, passione sbocciata seguendo gli insegnamenti di papà Franco e confrontandosi con i fratelli Enrico e Attilia. Dal 2018/2019 infatti veste la maglia della Top Spin Messina e si è sempre più radicato sul territorio e stretto legami con la città dello Stretto tanto che qui ha conosciuto la sua compagna.
Vanta un ricco palmares in maglia Top Spin: oltre ai due scudetti, nel 2018/2019 e quello nel 2021/2022, due Coppe Italia e due Supercoppe. Svariate partecipazioni anche nelle competizioni continentali Champions League e Europe Cup, con addirittura il podio nell’edizione 2021 della seconda competizione continentale per importanza. A livello personale Marco Rech Daldosso, portacolori dell’Aeronautica Militare, è stato anche campione italiano assoluto in singolare e in doppio. Vantando diverse convocazioni con la maglia della nazionale.
Questa che si avvia alla conclusione sarà però la sua ultima stagione “in prima linea” come dice lui, ma la voglia di non arrendersi mai e provare ad ottenere sempre il massimo c’è sempre, tanto che parla di vincere lo scudetto, ma ammette che non sarà facile. Guardando oltre però Marco Rech Daldosso è pronto a cambiare ruolo nel mondo del tennistavolo italiano, non è una novità infatti la sua candidatura alla presidenza della Fitet, la Federazione Italiana Tennistavolo. Una candidatura giovane la sua per portare novità e idee diverse all’interno di un mondo che conosce benissimo avendo nel corso degli anni stretto legami con atleti, tecnici e dirigenti.
Intervista a Marco Rech Daldosso
Marco Rech Daldosso lei è non è di Messina ma in un certo senso l’abbiamo adottata.
“Ormai direi che sono a pieno titolo adottato dalla società e dalla città. Questa è la mia sesta stagione in maglia Top Spin Messina, ho iniziato a giocare nel 2018/2019 quando abbiamo vinto il primo storico successo. Da lì in poi è continuato l’amore e ho ampliato i miei interessi, diciamo, perché ho una compagna di Messina. Il rapporto è molto forte con società, città e il presidente Giorgio Quartuccio, un legame che credo continuerà anche in futuro”.
Negli anni lei, insieme ai compagni, ha portato Messina in alto nel panorama pongistico nazionale e internazionale.
“Il primo anno è stato forse un risultato inaspettato, abbiamo vinto contro i pronostici lo scudetto. Il presidente ha sfruttato il momento allestendo sempre squadre all’altezza e questo ci ha permesso di vincere lo scudetto nel 2022 e anche Coppa Italia e Supercoppa, vantando partecipazioni in Champions League ed Europe Cup, dove un anno abbiamo chiuso al terzo posto. Siamo stati bravi a costruire ottime squadre con compagni affiatati. Siamo già proiettati all’anno prossimo, ma questa stagione non è ancora finita, ci avviciniamo alla fine della regular season e ci giocheremo le nostre possibilità di vincere lo scudetto. Lo spirito della squadra rimane sempre quello di dare il massimo, alzando sempre l’asticella”.
Dopo aver fatto bene al tavolo si è candidato alla presidenza della Fitet per provare a migliorare il suo sport.
“Ho avuto questa idea di iniziare un percorso molto complicato, difficile e lungo candidandomi alla presidenza della mia e nostra federazione. Un percorso impegnativo e interessante che mi sta dando molta soddisfazione. Mi confronto in modo diverso con tecnici, dirigenti e atleti di altre società, siamo molto fiduciosi perché stiamo costruendo un programma un po’ diverso e nuovo rispetto a quello visto negli anni passati. Non vogliamo stravolgere ma riuscire ad organizzare diversamente le cose. Il programma che io e la mia squadra proponiamo trova buoni riscontri”.
Giocatore maturo, classe 1992, ma sarebbe un presidente tra i più giovani.
“La mia giovane età è stata una delle prime accuse che mi hanno mosso, rimproverandomi di essere inesperto. Io credo posso invece essere utile a portare un po’ di aria nuova e voglia di fare. In carriera ho sempre dimostrato anche come atleta che la voglia non mi è mai mancata e in quest’avventura ne servirà tanta. L’esperienza da atleta mi fa conoscere bene il mondo e le problematiche che atleti e tecnici vivono”.
Quali sono i primi interventi che adotterebbe?
“Le cose più importanti su cui intervenire credo debba essere fatta una semplificazione dei regolamenti e renderli più duraturi nel quadriennio olimpico per vivere con più serenità la stagione agonistica. Qualcosa da cambiare ci sarà anche per il centro federale, ma comunque toccare a 360° tutto per cambiare lo spirito del movimento. Gli obiettivi principali della campagna devono essere coinvolgere tutti, atleti tecnici genitori arbitri, e dare maggior visibilità, più spazio con giornali e televisioni sulle nostre manifestazioni. Non vogliamo uno scontro con l’attuale federazione che svolge, secondo i loro canoni, il migliore dei compiti, noi proponiamo qualcosa di diverso, nuovo e fresco”.
Ha iniziato a presentare quella che sarà la sua squadra e ci sarà anche un messinese.
“Un po’ di Messina sarà con me in consiglio, Massimo Minutoli presidente della Pongistica Messina ha accolto subito positivamente la mia candidatura un anno fa e poi la decisione di candidarsi ad essere un mio consigliere eventualmente. Sono molto contento perché ha una grande esperienza, ha una sua società è stato presidente regionale in Sicilia e potrà darmi un grande aiuto qualora l’elezione andasse bene. Il legame con la città è forte e avere un rappresentante per la regione è per me un valore aggiunto rispetto a questa figura”.
Immaginiamo che smetterà di giocare.
“Purtroppo questa sarà l’ultima stagione di atleta di prima linea. In base a quando sarà l’elezione, si ipotizza tra ottobre e marzo prossimo, l’idea potrebbe essere di restare tesserato con la Top Spin Messina per giocare qualche partita, ma la vita da atleta professionista di prima linea con questa stagione si concluderà”.
…grande Marco, professionista serio e sempre disponibile…l’ho sempre considerato uno dei migliori italiani per professionalita’..e tecnica.. sarai sempre..il “Professore” e Messina ti vorrà bene sempre.
..il Professore…unico . .serio ,professionale,
.simbolo di attaccamento alla maglia.
ed esempio da seguire..
MESSINA ti ringraziera’ sempre..come anche io per la tua grande disponjbilita’