Ieri pomeriggio assemblea indetta dall’associazione piazza del Popolo per presentare richieste di commercianti e abitanti, promotori di una raccolta firme. Sul trasferimento Zaera possibili risposte in settimana
L’amministrazione fa marcia indietro e i commercianti di piazza del Popolo tirano un sospiro di sollievo. Lo ha ribadito, ancora una volta, l’assessore al commercio e all’annona Pinuccio Puglisi, che pur sottolineando le lamentele, definite, legittime, dei commercianti del mercato Zaera, ha spiegato come la paventata ipotesi di trasferimento in piazza Lo Sardo «da me peraltro non avanzata», per diventare realtà avrebbe dovuto essere corredata dai pareri di viabilità, sovrintendenza, vigili sanitari e quartiere (parere non vincolante). Dunque che fare? «Per martedì – afferma Puglisi – ho convocato una conferenza dei servizi, (non aperta al pubblico) durante la quale, con i colleghi di giunta e con i dirigenti dei competenti dipartimenti, cercheremo di individuare una valida soluzione». Soluzione che, come affermato dall’assessore, non è escluso possa nuovamente essere diretta verso il mercato della Palmara, nonostante la mancanza della così detta “fascia di rispetto” dal cimitero Monumentale. Escamotage per “bypassare” il problema, potrebbe essere il fattore temporale, dato che il mercato dovrebbe aver durata temporanea, in attesa della ristrutturazione dell’area mercatale.
Messa dunque da parte tale possibilità, gli “aficionados” di piazza del Popolo, promotori della creazione dell’omonima associazione, hanno posto all’attenzione degli assessori presenti (oltre Puglisi anche Isgrò), le richieste oggetto delle petizione che tra commercianti e residenti ha già raccolto più di 500 firme: pulizia e sistemazione aiuole ed aree attrezzate al verde pubblico; adeguata ed efficiente illuminazione pubblica; sistemazione e recinzione area centrale della piazza, originariamente destinata a luogo di incontro e svago; revisione della viabilità in considerazione delle esigenze dei residenti e dei commercianti; progettazione di un piano commerciale da concordare; rifacimento pavimentazione ed illuminazione dei portici; rifacimento segnaletica orizzontale; creazione di stalli per motorini. Tutto, come evidenziato da Alessandro Lanzafame, presidente dell’associazione, in attesa del progetto di riqualificazione della Stu Tirone.
Input raccolti dall’amministrazione, ciascuno per la propria competenza. Isgrò ha evidenziato di aver avviato già una programmazione riguardante la realizzazione di un efficiente impianto di illuminazione, verranno avviati i primi interventi sul sistema di acque bianche e si procederà anche con la sistemazione dei portici. Niente da fare, purtroppo, a causa delle elevate spese che in questo momento il comune non potrebbe permettersi, per la creazione di un parco giochi all’interno della piazza. Ma, come affermato dall’assessore Caroniti, intervenuto in fase finale di assemblea, si potrebbe studiare la possibilità di rendere piazza del Popolo una “giardino d’estate” proiettando film o realizzando serata di musica e karaoke.
Tra un intervento e l’altro duro confronto tra Isgrò e il presidente del IV quartiere, Francesco Quero, che ha colto l’occasione per chiedere al rappresentante di giunta delucidazioni riguardo la pedonalizzazione di via Goito, per una somma complessiva di ben 113 mila euro, a fronte di ben altre esigenze che interessano il territorio: «Si tratta di un progetto che non ha ancora copertura di spesa, mentre le altre richieste attengono alla manutenzione ordinaria».
Sul fronte viabilità, i cittadini chiedono un’inversione del senso di marcia della rotonda e la possibilità di realizzare stalli per motorini. Aspetti, quest’ultimi, su cui è interventuo il presidente della IX commissione viabilità, Nino Carreri: «Analizzeremo le vostre proposte in commissione e le sottoporremo all’attenzione del competente dipartimento. Risorgimento Messinese – ha aggiunto il consigliere – si impegna a sostenere quale priorità l’attuazione rapida di un adeguato progetto di riqualificazione e di valorizzazione di piazza del Popolo che vada incontro alle esigenze. dei cittadini, delle famiglie e di coloro i quali svolgono la loro attività commerciale e lavorativa nella zona della piazza». Quanto al problema del mercato Zaera, Carreri afferma: «Considero giuste le rivendicazioni dei commercianti e per questo spero che l’amministrazione faccia marcia indietro anche rispetto al project financing previsto, in modo che si ritorni a discutere di un serio e concreto progetto di messa in sicurezza e di ristrutturazione dell’attuale sito».
Domani intanto Sinistra Ecologia Libertà di Messina sarà a piazza Lo Sardo con un punto informativo per incontrare gli abitanti del quartiere e discutere del presente e del futuro della piazza.(ELENA DE PASQUALE)
(FOTO STURIALE)
Nell’antica Roma nel foro(piazza) si svolgeva sia l’attività forense(processi) e politica(comizi),sia il mercato.A Padova e Verona nella piazza delle Erbe di mattina c’è il mercato, di pomeriggio(smontato e pulito TUTTO), si passeggia e si svolgono attività culturali.Perchè questo non si può fare a piazza del Popolo?Riguardo alla riqualificazione della piazza,penso che dovrebbe essere fatta insieme a quella del Tirone, altrimenti è come mettere una bella cravatta nuova con un vestito vecchio e sporco(e così sarà per la scalinata S. Barbara) .Per il momento ci si potrebbe limitare a pulire,curare gli alberi e soprattutto illuminare.E penso sia sbagliato mettere aiuole,vasi e giochi che toglierebbero spazio.Ci vedrei bene strutture di vetro con un fioraio, un’edicola ben fornita,un chiosco di bibite ecc.Ma la piazza attirerà gente solo se tutta la zona sarà oggetto di interventi.Vorrei anche proporre la potatura degli alberi di largo Seggiola e la modifica del senso viario in questo largo(possibilità di scendere da un lato e risalire dall’altro)
Piazza del Popolo (F. Lo Sardo) è una piazza particolare.
Palazzi circolari, bianchi, una vivacità popolare che altri quartieri del centro han perduto e uno strano sapore parigino. E poi immancabile c’è il degrado. Liliana Parisi ha ragione, così si dovrebbe fare e sarei pure d’accordo. Ma siamo a Messina e ove regnano i nostri mercati si deprezzano le case, si chiudono le attività più decorose, e le finestre delle case soprastanti la piazza non si aprono più.
Si dia la Piazza in gestione a una Associazione giovanile che si è distinta in impegno in quewsti ultimi anni. Vedrei bene giovani architetti, fotografi, artisti, ecc.. che fanno gruppo. Il Mercato di Zaera può ben stare alla Palmara acquisendo anche gli altri spazi limitrofi e con una intelligente operazione moderna che tenga conto della viabilità, dei parcheggi e della buona riuscita estetica.