I due parlamentari regionali di Fratelli d’Italia ritengono che la condizione di insularità ha numerosi svantaggi sul vivere quotidiano dei siciliani: pensiamo ai trasporti e le infrastrutture carenti di cui la nostra terra ha bisogno molto più di altre regioni”
“Fratelli d’Italia sostiene la proposta di referendum consultivo rispetto al ddl 199 votato in commissione ma che auspichiamo possa essere discusso in Aula solo dopo che sarà stato il popolo siciliano ad esprimersi in merito, rafforzando il coro di una richiesta legittima e dovuta ad un territorio troppo spesso svantaggiato dalla propria condizione di insularità ”. Così la Presidente della Commissione Statuto all’Ars, Elvira Amata (FdI) e il capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars, Antonio Catalfamo, in vista del voto d’Aula di oggi sulla proposta referendaria di approvazione di un ddl su “Schema di progetto di legge costituzionale da proporre al Parlamento della Repubblica ai sensi dell’articolo 41 ter, comma 2 dello Statuto recante “Inserimento nello Statuto della Regione Siciliana del nuovo articolo 38 bis in materia di riconoscimento degli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità”.
“La condizione di insularità ha numerosi svantaggi sul vivere quotidiano dei siciliani: pensiamo ai trasporti e le infrastrutture carenti di cui la nostra terra ha bisogno molto più di altre regioni, al costo della vita a partire dal mercato che comporta un traffico merci meno lineare e semplice che in altri contesti, alla garanzia della continuità territoriale in tutte le sue forme e della mobilità da e per il Paese oltre che all’interno della nostra area specifica siciliana. Bisogna superare certi svantaggi. La nostra è una terra produttiva e straordinaria che nulla ha da invidiare ad altre e per tale ragione può e deve essere resa competitiva. Il che inevitabilmente passa dal riconoscimento di uno status speciale che il Parlamento nazionale -non abbiamo dubbi- saprà e vorrà riconoscerle. Proprio in questa direzione muove la scelta di Fratelli d’Italia, partito sovranista laddove si intenda per sovranità quella popolare, di sposare appieno l’iniziativa lodevole di allargare la richiesta forte dell’inserimento della condizione di insularità all’interno dello Statuto della Regione siciliana“, commentano in sostegno alla proposta di un referendum consultivo, come previsto dagli articoli dal 25 al 30 della Legge Regionale 10 febbraio 2004, n. 1 recante “Disciplina dell'istituto del referendum nella Regione Siciliana e norme sull'iniziativa legislativa popolare e dei consigli comunali o provinciali”.
“Vogliamo dare forza alla proposta e per far ciò serve che la voce sia unica e unita: quella dell’Assemblea Regionale certo ma ancor più e prima di tutto del popolo siciliano nella sua interezza. Allorchè la discussione sul ddl relativo all’inserimento in statuto dell’art. 38 bis giungerà in aula, Fratelli d’Italia contribuirà sensibilmente al suo miglioramento con emendamenti che introducano espressamente misure in favore delle imprese turistiche aventi sede legale e stabilimenti in Sicilia ai quali riteniamo sia necessario imporre un’aliquota Iva agevolata”, concludono ribadendo quanto già previsto nel programma elettorale di FdI.