Solo nei giorni scorsi la visita calabrese del copresidente della Fondazione "Luca Coscioni", l'esponente radicale Marco Cappato, dopo le polemiche reggine
Referendum per l’eutanasia legale: 13 mila le firme raccolte fin qui in Calabria. Lo fa sapere l’associazione “Luca Coscioni”, il cui co-presidente Marco Cappato solo pochi giorni fa ha compiuto un articolato giro sul territorio regionale, dopo le polemiche reggine.
I numeri
«In Calabria sono, ad oggi, 350 i volontari coinvolti nella raccolta firme per il Referendum Eutanasia Legale promosso dall’Associazione Luca Coscioni. Quasi 50 le località interessate, da Rocca Imperiale a Reggio Calabria, da Tropea a Soverato, per un totale di oltre 120 tavoli già tenuti nel mese scorso e 40 in programma per i prossimi giorni».
Questo, si afferma nel comunicato diramato ai media, «ci ha permesso di superare
in un mese le 10mila firme che erano l’obiettivo, per la Calabria,
dell’intera campagna. E mentre scriviamo
ne stiamo registrando oltre 13mila».
Sprint senza “sponsor”
Plauso particolare, dall’associazione promotrice del quesito referendario, alla «capillarità che ha raggiunto l’organizzazione».
Questo perché «dalle città più grandi ai centri con meno di 500 abitanti, questo referendum ci restituisce lo spaccato di una regione viva e in grado di produrre grandi risultati. Senza bisogno di sponsorizzazioni, senza bisogno dei grandi giornali e televisioni, solo la sete comune di conquistare il riconoscimento di un diritto fondamentale, quello di essere liberi fino alla fine.La rete può e deve crescere ancora».