Non ci sono ancora i dati ufficiali su Messina. Nel 50% dei Comuni secondo il Viminale l'affluenza è al 57%. Dato analogo in metà dei centri del messinese
E’ il momento della verita per i quattro referendum. Le urne sono chiuse e adesso inizia lo spoglio. C’è molta fiducia per il raggiungimento del quorum (50 per cento più uno). Secondo il Viminale la quota dei votanti senza considerare gli italiani all’estero dovrebbe superare il 53 per cento per essere considerata sicura: considerando il 50% dei Comuni italiani, attualmente l'affluenza ha raggiunto il 57% (dati sempre del Viminale). Numeri che vengono confermati nella provincia di Messina: in 53 comuni su 108 l'affluenza si attesta al 56,4%. I dati aggiornati su Messina non sono ancora arrivati, quindi gli ultimi numeri ufficiali rimangono quelli rilevati ieri sera alle 22. A quell’ora l’affluenza in città ha fatto registrare una percentuale del 33,88%, un pò al di sotto della media nazionale del 41,1% ma comunque in linea con la tendenza di partecipazione che si è manifestata sin dalle prime battute del voto. Alla chiusura dei seggi, dopo la prima giornata di votazione per l'ultima consultazione referendaria nazionale dedicata alla legge elettorale, a giugno del 2009, a Messina la percentuale era stata del 7,52% del corpo elettorale con 14.699 votanti. A giugno 2006 votò il 25,57%, pari a 50.453 elettori; in quel caso non serviva il quorum trattandosi di referendum confermativi della riforma costituzionale ma alla fine si andò comunque ben al di là del 50 per cento più 1. Alle 19,00 l'affluenza al voto nella nostra città si era attestata al 25,48%, pari a 49.620 elettori. Alla stessa ora la media nazionale aveva superato il 30%. Trovava, dunque, conferma, l'andamento emerso dal rilevamento delle 12,00 che forniva favorevoli indicazioni rispetto al possibile raggiungimento del quorum. Infatti, per l'ultimo appuntamento referendario nazionale, a giugno 2009, quando si rimase molto lontani dalla soglia del 50% più 1 dei votanti, alle 19,00 il dato nella nostra città era stato del 5,17% con 10.128 elettori. Per il referendum del giugno del 2006, che si chiuse a livello nazionale con oltre il 52% dei votanti, il rilevamento delle ore 19 a Messina aveva fatto registrare una percentuale del 15,99 per cento contro il 22,4% nazionale, con 31.558 elettori. Alle 12,00 di ieri mattina in città aveva votato per tutti e quattro i referendum il 9,17% degli aventi diritto, pari a 17.864 elettori. Se raffrontato alla media nazionale dell’11,6% alla stessa ora e tenuto conto del più marcato astensionismo, tipico delle nostre latitudini, il dato si è rilevato subito interessante. Sin dalle prime ore di voto, dunque, le forze politiche, i movimenti, le associazioni dei cittadini che nelle ultime settimane non hanno lesinato gli sforzi per convincere gli elettori a votare hanno ricevuto dall’affluenza alle urne motivi di incoraggiamento rispetto alla possibilità di raggiungere il quorum. Basti pensare che nella più recente consultazione referendaria del 2009, a livello nazionale alle 12,00 aveva votato solo il 4% degli elettori e a Messina il 2,01%. Invece, in occasione del referendum costituzionale del 2006, alle 12,00 l’affluenza era stata del 10,1% a livello nazionale e del 7,56% in città pari a 14.911 elettori: alla fine si raggiunse la percentuale nazionale di votanti del 52,5%.
beluska annuncia l’addio al nucleare.Bene!! il popolo italiano gli ha annunciato l’addio al bunga bunga e la sua prossima dipartita per Antigua se non vuole finire direttamente in gattabuia
Aggiornati siamo quasi al 57%. La nostra cittè è stata, comne al solito, l’iltima a conclamare i valori della libertrà e della giustizia.