Referti in ritardo all'Asp di Trapani, "l'oncologia va potenziata subito"

Referti in ritardo all’Asp di Trapani, “l’oncologia va potenziata subito”

Redazione

Referti in ritardo all’Asp di Trapani, “l’oncologia va potenziata subito”

venerdì 21 Marzo 2025 - 19:00

Ispezione del Pd dopo quelle degli ispettori del ministero e dei Nas. E in discussione è l'operato del dg messinese Fernando Croce, che si difende

“La visita ispettiva di oggi ha confermato tutta la drammaticità della situazione. Abbiamo chiesto non solo le scuse pubbliche, da parte dell’Asp di Trapani, nei confronti dei pazienti che hanno ricevuto con notevole ritardo l’esito degli esami istologici dal 2024. Ma anche l’immediata assistenza sanitaria, dalle visite specialistiche ai ricoveri del caso, al potenziamento immediato dei reparti di oncologia. Lo scandalo della mancata refertazione, assunta agli onori della cronaca nazionale, è lo specchio di un sistema di gestione della sanità siciliana che fa acqua da tutte le parti”. Lo ha detto il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, che oggi a Trapani, al termine della XXX giornata della memoria e del ricordo delle vittime innocenti di mafia, ha fatto un’ispezione all’Asp, insieme alla parlamentare nazionale Giovanna Iacono e al deputato regionale Dario Safina.

“Un dato su tutti, ci ha lasciati perplessi: l’Unità di anatomia patologica è tuttora senza primario, ma – proseguono i parlamentari Dem – solo con un facente funzioni da quasi 5 mesi e dispone soltanto di 3 medici a fronte dei 9 previsti. Oggi ci è stato detto che si sta rientrando nei tempi ordinari di risposta. Purtroppo per ottenere questo risultato si è però dovuto ricorrere anche ad affidamenti esterni, stornando risorse economiche al sistema sanitario pubblico. Torneremo nuovamente ad eseguire accessi all’Asp di Trapani – concludono – ma anche nelle altre aziende ospedaliere siciliane, dove temiamo disservizi simili, seppur non in queste forme eclatanti. E chiederemo conto di questa mala gestio sia al presidente Schifani, sia al ministro della Salute”.

Le dichiarazioni di Schifani

“Non ho responsabilità diretta sulla questione, ma in politica chi sta al vertice deve assumersi responsabilità che non sono sue, facendo propri anche gli errori altrui. Errori commessi, per i quali saremo estremamente rigorosi. La percentuale di referti positivi è del 5%, quindi sono circa 160-170 i casi. Si stanno raggiungendo in queste ore le famiglie per informarle, in maniera tale che si accelerino i processi di terapia”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani.

Fernando Croce (foto Italpress)

Chieste le dimissioni del dg Fernando Croce

Da parte sua, il coordinatore regionale del M5S, Nuccio Di Paola, ha chiesto le dimissioni del direttore generale dell’Asp di Trapani, il messinese Fernando Croce (Fratelli d’Italia), e ha criticato il suo doppio incarico, dato che è assessore a Giardini Naxos. Durante un’assemblea a Messina, Di Paola ha ribadito quando dichiarato da Giuseppe Conte sul caso dell’insegnante siciliana che a Mazara del Vallo ha ricevuto il referto dell’esame istologico del suo tumore dopo ben 8 mesi dall’operazione, dopo vari solleciti e diffide. “Un caso (raccontato dal Tg3, n.d.r.) che è lo specchio di quanto sta accadendo nella nostra regione ed è uno scandalo che il governo nazionale abbia riportato gli investimenti sanitari rispetto al Pil ai minimi degli ultimi 17 anni”, ha aggiunto il coordinatore regionale del Movimento Cinquestelle.

Se la relazione degli ispettori inviati dal ministro della Salute Schillaci pone l’accento su gravi carenze gestionali, ora si attende anche l’esito della relazione dei carabinieri del Nas (Nucleo antisofisticazioni e sanità). Da parte sua, Croce, ex vice capo di gabinetto dell’assessore Razza, ha messo in evidenza di aver lanciato l’allarme a luglio scorso dall’Asp trapanese, con tanto di pec alla Regione caduta nel vuoto. E ci sono .1300 le firme raccolte nelle prime 12 ore da una petizione on line tra i dipendenti dell’Asp di Trapani a sostegno del direttore generale (fonte Blog Sicilia).

Ma, al di là del caso singolo, è chiaro che il sistema salute è malato.

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