Referti in ritardo all'Asp di Trapani, Schifani: "Intollerabile"

Referti in ritardo all’Asp di Trapani, Schifani: “Intollerabile”

Redazione

Referti in ritardo all’Asp di Trapani, Schifani: “Intollerabile”

sabato 15 Marzo 2025 - 16:05

Il presidente della Regione siciliana promette un cambiamento. Pd e M5S all'attacco. Chieste le dimissioni del manager Fernando Croce

“Sulla vicenda dei referti in ritardo all’Asp di Trapani sento di scusarmi nei confronti di quelle persone che in questi momenti stanno ricevendo i risultati positivi, purtroppo, sulle loro patologie. Non ho responsabilità diretta sulla questione, ma in politica chi sta al vertice deve assumersi responsabilità che non sono sue, facendo propri anche gli errori altrui. Errori commessi, per i quali saremo estremamente rigorosi. La percentuale di referti positivi è del 5%, quindi sono circa 160-170 i casi. Si stanno raggiungendo in queste ore le famiglie per informarle, in maniera tale che si accelerino i processi di terapia”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani.

Sul piano dell’Asp trapanese in 7 punti per affrontare l’emergenza, Schifani ha commentato evidenziando che “forse se i sette punti si fossero messi in atto prima non staremmo qui a disquisire di questo tristissimo episodio che sta toccando le coscienze non soltanto dei siciliani, ma di tutti gli italiani. Fatti del genere non possono più verificarsi in Sicilia: non possiamo consentirlo, né lo consentiremo”.

Opposizioni all’attacco: “Ci sono voluti otto mesi. Sanità siciliana allo sbando”

Sulla vicenda all’attacco il segretario regionale del Partito democratico, Anthony Barbagallo: “La sanità siciliana è un pozzo senza fondo e sullo scandalo degli oltre 3000 esami istologici non refertati oggi possiamo anche dire che siamo di fronte a un muro di gomma, rappresentato da chi è a vertici politici e amministrativi regionali. Perché l’allarme via Pec, sulle difficoltà dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani a refertare gli esami istologici, c’è stato ed è stato lo stesso manager dell’Asp di Trapani a scrivere la mail indirizzata all’assessora alla Sanità dell’epoca, Giovanna Volo e al dg della Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino. Nessuno – neanche il presidente della Regione – può dire che non sapeva. Nel frattempo al posto di Giovanna Volo c’è una nuova assessora. E ci sono voluti otto mesi per prendere atto di un problema”.
“Bene ha fatto il ministro della Salute a inviare gli ispettori in Sicilia – prosegue Barbagallo – ma temo che gli scandali non siano finiti. Schifani si dia una regolata: partecipi a meno tagli di nastro e passerelle e risolva, se è in grado, tempestivamente i problemi connessi dei siciliani che ogni giorno per motivi di salute sono costretti a rivolgersi alle strutture sanitarie dell’Isola”.

Chieste le dimissioni del dg Fernando Croce

Da parte sua, il coordinatore regionale del M5S, Nuccio Di Paola, ha chiesto le dimissioni del direttore generale dell’Asp di Trapani, il messinese Fernando Croce (Fratelli d’Italia), e ha criticato il suo doppio incarico, dato che è assessore a Giardini Naxos. L’esponente del Movimento Cinquestelle ha annunciato un disegno di legge che vieterà casi come questo.

A sua volta, il capogruppo del Pd all’Ars, Michele Catanzaro, ha presentato un’interrogazione in cui punta il dito contro “l’inerzia dell’amministrazione regionale” (fonte la Repubblica).

Foto di Schifani da Italpress.

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Un commento

  1. Se è intollerabile caro Schifani allora dimettiti perché non sono io il presidente, ma tu.

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