Toscano da pochi giorni è il nuovo allenatore della Reggina in Serie B, toccherà a lui risollevare la squadra da una classifica deficitaria
REGGIO CALABRIA – Lunedì 13 dicembre Aglietti veniva ufficialmente esonerato dalla Reggina. Troppe le cinque sconfitte consecutive, sei nelle ultime sette giornate di Serie B. L’ultima, la peggiore di tutte, contro l’Alessandria al Granillo, che ha rifilato 4 reti con estrema facilità ad una squadra svogliata e completamente svuotata.
Rosa costruita male?
Aglietti certamente ha le sue colpe. La squadra corre poco e male, soffre il possesso palla avversario, non è abituata al pressing costante. Lo schema dall’inizio del campionato è sempre rimasto lo stesso, prima non prenderle. Il problema delle poche occasioni e dei pochi gol era già presente. I giocatori della rosa faticano ad arrivare nell’area avversaria. Quando le cose andavano bene, la Reggina riusciva a fare almeno un gol in più dell’avversario, poi cercava di gestire la partita, si chiudeva e al massimo cercava di ripartire in contropiede. La strategia ha funzionato fino ad inizio novembre, da lì in poi una discesa senza fine.
La rosa della Reggina non si è dimostrata all’altezza. La difesa, per diverso tempo il punto di forza della squadra, è improvvisamente crollata mostrando tutta la sua fragilità. Le lacune ci sono anche a centrocampo, troppo statico, nessuno si inserisce senza palla in area avversaria. Gli esterni hanno tutti deluso, Ricci non ha lasciato il segno, Rivas sta rendendo sotto le aspettative, Laribi ha giocato poco e male. Infine Menez, colui che doveva essere la punta di diamante della squadra, da praticamente un anno e mezzo sembra un ex calciatore. I giocatori con più qualità, Bellomo e il giovane Cortinovis sono troppo discontinui e nelle ultime uscite sono praticamente scomparsi. In attacco Galabinov ha trascinato la squadra i primi mesi, ma ormai si è inceppato e non segna da sette partite. Montalto ha avuto un impatto positivo da quando ha iniziato ad avere più spazio, ma da solo non può fare miracoli. Ingiudicabili Tumminiello e Denis, troppo pochi i minuti giocati.
Toscano e il ritorno alla Reggina
Il giorno dopo l’esonero di Aglietti, viene richiamato per guidare la Reggina, dopo oltre un anno dall’ultima volta, Domenico Toscano. Una scelta inevitabile, l’allenatore infatti è ancora sotto contratto con gli amaranto. Servirà un grande lavoro psicologico, dovrà infatti lavorare sul morale dei giocatori, distrutto dopo l’ultimo periodo abbastanza complicato. Toscano non avrà molto tempo per allenare la squadra, il calendario è molto fitto.
Fino a fine dicembre la Reggina dovrà giocare altre 3 partite, contro il Como e le due proibitive con Brescia e Monza. Nelle attuali condizioni sembra un disastro annunciato, Toscano dovrà sperare in una reazione della squadra. Il resto del lavoro dovrà farlo la dirigenza della Reggina, a gennaio serviranno rinforzi, ma prima dovranno uscire alcuni giocatori con ingaggio pesante, tutto fa pensare a Jérémy Ménez.