L’episodio si riferisce allo scorso 13 ottobre quando Gioele Mangiola era stato ferito in centro
REGGIO CALABRIA – Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali in carcere nei confronti di un soggetto indagato, a vario titolo, per i reati di tentato omicidio, aggravato in quanto reato connesso ad attività mafiosa, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco.
L’episodio si riferisce allo scorso 13 ottobre, quando Gioele Carmelo Mangiola, con precedenti penali, aveva richiamato l’attenzione di una pattuglia di finanzieri, impiegata in centro in un servizio di controllo del territorio. L’uomo, trasportato immediatamente in ospedale, era stato colpito da 4 colpi di pistola, dei quali uno al capo e uno al volto. I successivi approfondimenti investigativi avevano già consentito di tracciare la sussistenza di un quadro gravemente indiziario delle condotte ascritte all’indagato, connotate da tutti i caratteri del tipico agire mafioso, quali le modalità di esecuzione spregiudicate ed efferate, l’esplosione di più colpi in pieno centro abitato e nelle prime ore della mattina, in una zona della città storicamente soggetta all’influenza e all’imposizione mafiosa.
La cattura costituisce l’epilogo di un’articolata attività d’indagine, coordinata dalla locale Procura ed eseguita dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Reggio Calabria, che ha consentito di individuare, il presunto autore del tentato omicidio.