Accolta la proposta del capogruppo della Lega De Biasi. Il metrosindaco ff Versace: non è possibile che in Calabria manchi una Rianimazione pediatrica
REGGIO CALABRIA – Tutti in piedi per la piccola Ginevra, la bambina di Mesoraca, in provincia di Crotone, uccisa a soli 2 anni dal Covid.
È accaduto questa mattina su iniziativa del capogruppo della Lega a Palazzo San Giorgio Peppe De Biasi.
L’Assemblea “aperta” stava discutendo dei presunti brogli del settembre del 2020: quando il giovane consigliere di centrodestra ha preso la parola, evidentemente tutti pensavano a un nuovo intervento sulla controversa vicenda – anche giudiziaria – relativa alle ultime Amministrative reggine.
De Biasi, invece, s’è limitato a prendere la parola, con aria contrita, per chiedere un minuto di silenzio e di raccoglimento in omaggio alla piccola vittima del Coronavirus.
Un’istanza immediatamente accolta dal presidente dell’Assemblea Enzo Marra: 60 secondi di silenzio chiusi da un timido applauso soft, in memoria della sfortunatissima bimba.
E in una nota diffusa alla stampa, evidenzia il consigliere comunale e metrosindaco facente funzioni Carmelo Versace, ricordando come la bimba abbia dovuto affrontare un “viaggio della speranza” per provare a salvarsi: «Non è possibile che in tutta la regione manchi una Rianimazione pediatrica. Lo dico da uomo, da persona impegnata per la mia comunità ma, prima di tutto, lo grido forte in qualità di padre. Nel 2017, l’allora commissario alla Sanità Massimo Scura aveva disposto l’attivazione di 4 postazioni. Ancora stiamo aspettando».