Il treno Intercity realizzato da Hitachi Rail per Trenitalia , è il primo di sette convogli che collegheranno Calabria, Basilicata e Puglia
REGGIO CALABRIA – Il treno Intercity realizzato da Hitachi Rail per Trenitalia , il primo di sette convogli che collegheranno Calabria, Basilicata e Puglia, è stato presentato a Reggio Calabria. È composto da quattro carrozze per un totale di 200 posti con sedili rivestiti in tessuto ricavato al 100% da plastiche riciclate. Ci sono posti dedicati ai passeggeri con disabilità o mobilità ridotta e otto posti bici. Il primo Intercity ibrido partirà lunedì 25 marzo e collegherà Reggio Calabria e Taranto. Successivamente inizieranno a circolare, gradualmente, gli altri treni che, a partire dal 9 giugno e arriveranno fino a Bari e Lecce. Alla cerimonia di d’inaugurazione, erano presenti l’ad di Trenitalia Luigi Corradi, Luca D’Aquila, COO del Gruppo Hitachi Rail e CEO Hitachi Rail STS spa, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
L’ad di Trenitalia Luigi Corradi, (quella di ieri) l’ha definita una giornata per il Sud e, per tutta l’Italia. Per Luca D’Aquila del Gruppo Hitachi Rail e CEO Hitachi Rail STS spa ha spiegato che si tratta di un treno sostenibile – -innovativo e con prestazioni all’avanguardia. “Un treno – ha proseguito – pensato per rendere i viaggi ancora più sicuri, confortevoli e green, supportando Trenitalia nell’obiettivo di dotare il Paese di una flotta di treni moderni a vantaggio dei passeggeri e dell’ambiente. Siamo felici di mostrarli per la prima volta a Reggio Calabria, città in cui ha sede uno dei nostri principali siti produttivi”.
“Un treno che servirà i cittadini del sud”. Ha affermato il ministro Salvini. “So che questi convogli sono prodotti in fabbriche italiane, da ingegneri italiani e da operai italiani. Se poi la manutenzione potesse essere fatta anche qui, sarebbe meglio. Io sono un tifoso dell’autonomia, da tutti i punti di vista. E’ chiaro che più vicini si rimane ai territori e meglio è. Per venire qui ho attraversato lo Stretto con il traghetto del buon Franza. Sapere che a ponte ultimato invece delle due ore di oggi ci metteremo 10 minuti ad andare avanti e indietro ti cambia la vita. Cambierà la vita non solo ai turisti ma anche alle migliaia di pendolari perchè in pochi minuti, in moto, in treno e in macchina si percorreranno i tre chilometri dello Stretto. Non mi rassegno a quelli che dicono che non si possono fare grandi opere in Sicilia o in Calabria perchè se apri il cantiere in Sicilia e in Calabria c’è il rischio della mafia e della ‘ndrangheta. Io la penso in maniera esattamente contraria, ogni ponte, cantiere, strada, ferrovia che inauguriamo qui è la più grande operazione di lotta alla mafia, alla camorra o alla ‘ndrangheta. Per fortuna la Calabria è tanto altro. Grazie per la voglia di futuro che arriva dalla Calabria”.