Per chiudere definitivamente la pratica adesso però dovranno essere sottoposti alle verifiche successive di tutti gli organi competenti
REGGIO CALABRIA – Dopo una lunga e complessa operazione di ricostruzione l’Asp di Reggio Calabria, guidata dalla dg Lucia Di Furia con il supporto dell’advisor Kpmg, ha definito i cosiddetti bilanci “fantasma” mancanti per 9 anni, quelli dal 2013 al 2021. Per chiudere definitivamente la pratica adesso però dovranno essere sottoposti alle verifiche successive di tutti gli organi competenti, a partire dal commissario della sanità calabrese. Se dovessero essere approvati definitivamente per l’Asp di Reggio Calabria, si tratterebbe di un importante risultato. Una vicenda che era finita agli onori della ribalta nazionale, da cui emerse una gestione allegra dell’azienda, con una mole di debiti stratosferici, strani disavanzi e con doppi e a volte tripli pagamenti di fatture, facendo presagire anche ad infiltrazioni mafiose. Certo nei documenti contabili emergono ancora alcune criticità a causa di “una impossibilità di una puntuale ricognizione di tutta la documentazione inerente i pagamenti effettuati… considerata in special modo la mole inquantificabile della documentazione relativa a decreti ingiuntivi, pignoramenti, precetti, assegnazioni giudiziarie, ecc. ecc. da reperire e da associare”. Ma dopo l’approvazione dei bilanci del 2022 e del 2023 e con la chiusura dei bilanci fantasma, l’Asp reggina prova a ritornare nella “normailtà”.