Circa 80.000 visitatori ed oltre 3000 espositori presenti, che Palazzo Alvaro ometterà a disposizione delle imprese del territorio reggino.
La Città Metropolitana di Reggio Calabria, ha approvato, con delibera del Sindaco Metropolitano Giuseppe Falcomatà, il piano fieristico per l’anno 2021. La partecipazione, quindi, dell’Ente ad importanti manifestazioni dei settori dell’agroalimentare, del turismo e dell’artigianato. Al fine di favorire un percorso di valorizzazione per un migliore posizionamento competitivo delle aziende del territorio reggino sui mercati nazionali ed internazionali
Vetrina preziosa
Il primo tra gli eventi in programma è “CIBUS”, che si terrà a Parma dal 31 agosto al 3 settembre. Tra le più prestigiose vetrine del “food made in Italy”, con circa 80.000 visitatori ed oltre 3000 espositori presenti, “Cibus” è l’evento di riferimento dell’agro- alimentare italiano in cui sono presenti le più grandi aziende del panorama nazionale. Un’importante occasione per promuovere l’incontro delle aziende con i più importanti operatori professionali provenienti dai maggiori mercati del mondo.
Avviso pubblico
La Città Metropolitana di Reggio Calabria allestirà uno stand collettivo, all’interno del quale ciascuna impresa del territorio avrà a disposizione un proprio spazio allestito. È prevista la partecipazione di dieci aziende operanti nel territorio metropolitano. Saranno selezionate tramite un avviso pubblico, disponibile all’albo online e sul sito istituzionale dell’ente fino al prossimo 5 agosto.
Superare le difficoltà
Soddisfatto dell’importante occasione generata dall’Ente, il Consigliere delegato alle Attività Produttive Domenico Mantegna. In una nota ha anche ringraziato il Settore, guidato dalla Dirigente Giuseppina Attanasio, per il brillante lavoro prodotto in continuità con i risultati già conseguiti nelle scorse annualità. “Oggi più che mai – ha dichiarato Mantegna – è importante tornare ad affermare la presenza delle produzioni del nostro territorio in contesti prestigiosi come è appunto il Cibus di Parma. Un’occasione anche per superare le difficoltà vissute dal nostro tessuto produttivo territoriale durante il periodo pandemico. – continua.
Riattivare i circuiti
“Ha messo, infatti, a dura prova il mercato delle esportazioni, con pesanti ricadute sul piano economico ed occupazionale. In questo senso – ha concluso – riattivare il circuito fieristico nazionale ed internazionale, attivando sinergie con le imprese locali, costituisce un’opportunità per ampliare le potenzialità espansive dell’economia del nostro territorio. E credo che il lavoro promosso dal Settore, molto apprezzato anche in passato dalle migliori imprese del territorio, vada esattamente in questa direzione”.