Reggio Calabria, Aeroporto dello Stretto, confronto tra task force comunale e Sacal

Reggio Calabria, Aeroporto dello Stretto, confronto tra task force comunale e Sacal

Redazione

Reggio Calabria, Aeroporto dello Stretto, confronto tra task force comunale e Sacal

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mercoledì 26 Maggio 2021 - 12:53

Nel corso dell'incontro si sono affrontati vari punti per il rilancio dell'aeroporto reggino

Si è riunita a Reggio Calabria nel salone dei Lampadari di palazzo San Giorgio la task force comunale “Aeroporto dello Stretto Tito Minniti” per affrontare le criticità di natura tecnica e le prospettive commerciali e infrastrutturali per il rilancio dello scalo reggino, anche alla luce della lenta fase di ripartenza post Covid che sta interessando il comparto aereo. L’incontro, che ha avuto un profilo operativo, ha posto intorno allo stesso tavolo il sindaco, Giuseppe Falcomatà, il vicesindaco, l’assessora alla Mobilità e Trasporti, il consigliere metropolitano delegato, il presidente Sacal, Giulio De Metrio e il coordinatore della task-force sull’aeroporto, Salvatore Chindemi.

” Stiamo lavorando per il rilancio dell’aeroporto – ha dichiarato il sindaco Falcomatà a margine dell’incontro – e da parte di Sacal abbiamo registrato impegno e attenzione. Reggio non è in competizione con gli altri scali regionali ma deve tornare a svolgere un ruolo strategico, con riferimento in particolare all’utenza dello Stretto e del versante orientale della Sicilia“.

Reggio è un contesto che ha grandi potenzialità è stato ribadito nel corso della riunione dal presidente De Metrio che ha poi illustrato le cinque aree di azione che riguardano il Tito Minniti e su cui Sacal
sta lavorando. A cominciare da una forte interlocuzione con l’Autorità portuale dello Stretto “con cui abbiamo definito un memorandum per lo sviluppo degli asset strategici comuni”.

Altro tema caldo affrontato è stato quello delle operazioni volo e alla necessità di superare le limitazioni imposte dalla categoria C con cui è classificato l’aeroporto. “Questione su cui Sacal ha commissionato uno studio tecnico ad una società internazionale indipendente e che verrà nel breve periodo presentato a Enac. Passaggio chiave questo, per attrarre in riva allo Stretto le compagnie low cost e dunque pianificare un’offerta volativa con collegamenti e orari adeguati e a tariffe concorrenziali. Anche perché il futuro dello scalo non può passare unicamente dalla presenza, sia pur fondamentale, di Alitalia“.

Altro punto delicato è l’aumento del capitale sociale di Sacal su cui, ha spiegato De Metrio, “registriamo segnali favorevoli e credo del resto che avere un azionariato più strutturato non possa che giovare. Ed è un tema contenuto anche nel piano industriale che a breve presenteremo nel quadro di una visione strategica di lungo respiro”.

Ultimo focus il rilancio infrastrutturale dello scalo alla luce del finanziamento di 27,5 milioni per l’adeguamento e messa in sicurezza. “Un valore aggiunto – ha detto De Metrio – per rendere lo scalo finalmente innovativo e moderno a cominciare dal terminal passeggeri e fino ai temi della funzionalità e accessibilità”.

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