Reggio Calabria, tutta l'Italia ha partecipato alla manifestazione "Futuro e Lavoro".
Reggio Calabria, 22 giu – Alla fine, i dati parlano di oltre 20.000 presenze alla manifestazione sindacale che si è svolta nella città dello stretto. Non solo i lavoratori, ma anche pensionati, studenti e sindacalisti da tutta la penisola.
Le principali sigle sindacali si sono presentate in massa insieme ai loro segretari nazionali. Presenti anche gli uomini politici locali, il presidente della regione Mario Oliviero, Nicola Irto presidente del consiglio regionale, il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà e tanti altri. Il tema cardine è stato il gap tra nord e sud. Il mezzogiorno insomma si deve riallineare con il resto d’Italia.
La nazione ha bisogno di essere unita dal punto di vista economico ed occupazionale. Sono troppo grandi ormai le differenze tra le varie parti del paese. Purtroppo l’idea ricorrente del regionalismo differenziato, se realizzato, non farebbe altro che allargare le maglie di questa rete di disuguaglianza nazionale. Insomma si vuole cercare di sviluppare il lavoro per evitare che i giovani possano trovarsi in mano alla ‘ndragheta.
Tutto questo in una piazza Duomo che non è stata in grado di contenere la miriade di gente che ha affollato il corso Garibaldi e le vie limitrofe. Da qua si vuole ripartire e cercare di trovare il modo di sviluppare nuove politiche che siano in grado di cambiare la linea economica che ha seguito il governo, portando crescita zero e molta povertà.
Dalla manifestazione odierna, che mancava dalla città da 42 anni , si evince la grande voglia che ha la città e il sud di ripartire.