Il consigliere metropolitano delinea l’azione di Palazzo “Alvaro” in materia di rifiuti e nuovi modelli di governance locale
Le tematiche ambientali sono trasversali alle politiche di sviluppo e anche i modelli socioeconomici locali vanno rivisti mettendo al centro la salvaguardia dell’ambiente e un cambiamento degli stili di vita, in ottica
sostenibile e guardando alle future generazioni. Di questo si dice convinto Salvatore Fuda, sindaco di Gioiosa Ionica e consigliere metropolitano delegato, fra le altre cose, all’Ambiente e Ciclo integrato dei rifiuti.
Tutti i comuni
“Il lavoro che stiamo portando avanti, di concerto con il Sindaco Falcomatà, – spiega – è quello di far entrare il settore dei rifiuti dentro una dimensione di modernità. Un’azione che si è sviluppata in un tempo brevissimo perché la Città metropolitana si occupa da poco di questo settore, senza peraltro avere un ruolo di gestione diretta ma solo una capacità operativa che le consente di intervenire per conto dei 97 Comuni reggini”.
Ritorno alla normalità
Nel giro di appena un anno l’Ente di Palazzo “Alvaro” ha dovuto dotarsi di una struttura tecnica e amministrativa capace di coordinare questi processi, spiega ancora Fuda, “e la Regione ci ha consegnato
comunque un sistema inefficiente sia per quanto riguarda l’impiantistica che per quanto attiene il sistema di gestione economico finanziario del comparto rifiuti con molti comuni che hanno enormi difficoltà a corrispondere i costi di gestione. Dunque una situazione molto complicata che si sta cercando di
normalizzare attraverso un continuo dialogo con i vari enti e soprattutto con i territori che poi sono i veri protagonisti del ciclo integrato dei rifiuti”.
Gli investimenti programmati
La Città metropolitana sta accompagnando le comunità in questa funzione gestionale individuando soluzioni per questa fase di transizione “ma con lo sguardo rivolto – evidenzia Fuda – ad un sistema impiantistico pubblico in grado di soddisfare tutte le esigenze dei territori. E mi riferisco alla capacità di ricevere il differenziato, che è in aumento, prodotto dalle comunità. Su questo fronte ci sono investimenti programmati per i tre contesti chiave che corrispondono peraltro alle aree omogenee, con cui vogliamo creare il sistema di gestione e trattamento dei rifiuti dell’intera area metropolitana, ovvero Sambatello, Siderno e Gioia Tauro”.
Il rifiuto come risorsa
Punto centrale di queste politiche è la partecipazione, “assumendo la consapevolezza – sottolinea il rappresentante di Palazzo “Alvaro” – che gli impianti sono indispensabili per chiudere il ciclo e che le nuove discariche di servizio non rispondono più alle vecchie logiche, ma sono siti in cui vengono raccolti rifiuti stabilizzati. Occorre quindi guardare al rifiuto anche come risorsa e all’intera filiera con spirito partecipativo e di controllo civico da parte degli stessi cittadini, sia nella fase di progettazione che di gestione delle opere. In queste ore stiamo lavorando incessantemente per predisporre azioni in grado di fronteggiare l’aumento dei quantitativi nella stagione estiva in stretta collaborazione e coordinamento con la Regione Calabria e
con l’Assessore De Caprio, il quale non sta facendo mancare la sua costanza attenzione e vicinanza”.