I Carabinieri di Reggio Calabria sono pronti a raccogliere le nuove sfide della vita reale
I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno l’onore di condividere con la loro città l’annuale celebrazione della Festa dell’Arma, arrivata al 206esimo anniversario e di cui oggi ricorre il centenario della la prima Medaglia d’Oro al Valor Militare per l’eroica partecipazione dei Carabinieri al conflitto mondiale.
L’emergenza epidemiologica ci ha consegnato una celebrazione diversa, segnata in maniera sentita e simbolica dalla deposizione, alla presenza di S.E. Prefetto di ReggioCalabria, Dott. Massimo Mariani, assieme al Comandante Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, Col. t.ISSMI Giuseppe Battaglia, al Comandante della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria, Col. Alessandro Magro e il Comandante della Regione Carabinieri forestali, Col. Giorgio Maria Borrelli, di una corona di alloro all’interno del Comando Provinciale di via Aschenez, a testimonianza della vicinanza delle Istituzioni e di tutte le forze in campo che, ogni giorno, cooperano per la tutela di questo bellissimo e complesso territorio.
A seguire, il Prefetto ha voluto ringraziare in maniera particolare i carabinieri in servizio presso la centrale operativa per il lavoro ben svolto di coordinamento durante tutte le fasi segnate da questa emergenza sanitaria.
Il primo scorcio del 2020, è stato senza dubbio dominato dall’emergenza mondiale legata alla pandemia da Coronavirus: un momento che ha cambiato le nostre priorità, in cui l’Arma dei Carabinieri si è adattata alla situazione contingente, rivedendo le tradizionali categorie temporali e spaziali della sicurezza, rimanendo legati unicamente alla consueta missione che ha contraddistinto questa storia bisecolare: essere accanto alla cittadinanza.
Infaticabile azione di tutela e di controllo del territorio, sostegno all’azione coordinata dalla Prefettura in tema di monitoraggio e prevenzione del rischio di proliferazione epidemiologica, impegnando gli oltre 110 presidi sul territorio, sia dell’organizzazione territoriale che del comparto forestale, ma anche e soprattutto prosecuzione dell’azione di contrasto alla criminalità organizzata e aggressione delle forme delinquenziali patrimoniali più invise al Cittadino.
Anche la Scuola Allievi Carabinieri a causa di questa emergenza sanitaria ha dovuto modificare l’assetto organizzativo: i carabinieri, dopo un breve periodo di istruzione, hanno dovuto lasciare l’istituto e continuare gli studi da casa.
Il quadro permanente della Scuola non ha lesinato l’impegno accanto ai colleghi della linea territoriale e della forestale, dimostrando ancora una volta lo spirito di comunanza che alberga nei Carabinieri di ogni ordine e grado.