La rapina a mano armata risale allo scorso 3 agosto consumata all’interno dell’esercizio commerciale di Pellaro
Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha tratto in arresto Ambroggio Candeloro di 47 anni per la rapina consumata nel pomeriggio del 3 agosto 2020 all’interno dell’esercizio commerciale di abbigliamento e casalinghi “K2 Store” di Pellaro, in esecuzione dell’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere, emessa in data 01 settembre 2020 dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta dalla Procura della Repubblica.
L’attività di indagine veniva avviata dalla Squadra Mobile immediatamente dopo il compimento del fatto delittuoso, in sinergia con il primo intervento dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso pubblico della Questura.
Nel corso degli accurati accertamenti gli investigatori della Sezione contrasto al crimine diffuso della Squadra Mobile acquisivano i filmati tanto del DVR delsistema di video sorveglianza dell’esercizio commerciale quanto quelli delle telecamere site nei pressi del predetto esercizio commerciale.
L’analisi delle immagini consentiva di accertare che l’atto predatorio era stato perpetrato da un soggetto con il volto coperto da un cappellino tipo baseball e da una mascherina utilizzata per l’attuale emergenza epidemiologica, il quale, dopo essere entrato all’interno dell’esercizio commerciale, dapprima fingeva per qualche minuto di attendere il proprio turno alla casa e, successivamente, estraeva dal borsello una pistola semiautomatica e la puntava verso le commesse. Una volta che queste, spaventate, si accovacciavano in terra, l’uomo superava il bancone e, dopo aver chiesto ripetutamente l’incasso, obbligava una commessa, puntandole la pistola addosso, ad aprire la cassa da cui estraeva la somma di circa 1000 euro che trasportava fuori dall’esercizio commerciale allontanandosi rapidamente.
Sulla base degli elementi raccolti nel corso delle indagini, l’autore della rapina veniva deferito alla locale Procura della Repubblica che, in forza della gravità indiziaria e della sussistenza delle esigenze cautelari, chiedeva ed otteneva dal Giudice per le Indagini Preliminari la misura cautelare della custodia in carcere che è stata eseguita nella giornata del 3 settembre 2020 dai poliziotti della Squadra Mobile.
Al termine delle formalità di rito, l’arrestato veniva condotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.