Gli assessori con delega alla scuola e al welfare commentano la sentenza del TAR che sospende l’ordinanza regionale di chiusura di tutte delle scuole.
Il presidente f.f. della regione Calabria, Spirli, qualche settimana fa con una ordinanza chiude tutte le scuole di ogni ordine e grado. Arriva però, puntuale, la sentenza del TAR che stabilisce: non ci sono elementi aggiuntivi rispetto a quelli che hanno portato il governo a disporre la chiusura dalla seconda media in su che giustifichino un provvedimento che stabilisca maggiori restrizioni e con una validità indiscriminata su tutto il territorio regionale.
Nessun nesso
A tal proposito gli assessori del comune di Reggio Calabria Scopelliti (Scuola) e Delfino (Welfare) commentano: “si conferma indirettamente anche la bontà della ordinanza del Sindaco Falcomatà. Lasciava aperte almeno le scuole dell’infanzia e i nidi. Infatti, la nostra ordinanza è stata dettata da motivazioni molto diverse: consentire alla ASP di riorganizzare le operazioni di tracciamento. Le stesse, messe in crisi dal funzionamento fin troppo efficace del protocollo in atto nelle scuole. La sentenza ribadisce anche che “non c’è certezza alcuna del nesso di causalità intercorrente fra lo svolgimento in presenza delle attività didattiche e il verificarsi dei contagi” continuano gli assessori.
Ritiro immediato
“La sentenza si applica solo alle famiglie che hanno fatto ricorso. Il nostro l’augurio, quindi, è che Spirlì non aspetti la sentenza di merito, che sancirebbe in modo definitivo l’irregolarità del suo comportamento già abbondantemente stigmatizzato da questa sospensiva. L’invito che gli rivolgiamo è di mettere al riparo l’istituzione che rappresenta da ulteriori magre figure, ritirando da subito la sua ordinanza. Si potrà consentire così a tutti i bambini calabresi di non perdere altri giorni di scuola e di socializzazione.
Vacanze natalizie
Il pensiero, naturalmente, è concentrato anche sulle prossime vacanze di Natale per cui “dobbiamo impedire una sospensione ininterrotta fino a gennaio. Per quanto ci riguarda continuiamo a lavorare perché la ASP garantisca una corsia preferenziale per eseguire tamponi a studenti e personale scolastico e un tracciamento efficace di coloro che risultassero positivi. Solo così si riaprirà in sicurezza e non rischieremo di dover chiudere di nuovo dopo pochi giorni.” – concludono.
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