Chieste nuove misure al comune con la protesta in piazza e con un comunicato stampa per la crisi rifiuti
Si è svolta sabato 21 nel Rione Marconi la manifestazione contro il disservizio dei rifiuti organizzata dal movimento civico “AmaReggio-Stanza101”, dal Comitato di quartiere “Il Popolo di Archi” e dal Comitato “No alla Raccolta Porta a Porta”. Durante la protesta svoltasi nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, hanno preso la parola Luigi Iacopino (#AmaReggio), Daniela Spinola (No alla raccolta porta a porta) e Luciano Surace (Il Popolo di Archi). Gli intervenuti si sono innazitutto soffermati sui che hanno portato alla nascita di questa iniziativa proprio in uno dei quartieri simbolo del degrado legato al tema rifiuti.
I tre portavoce hanno, poi, evidenziato come “ le condizioni di degrado e abbandono in cui si trovano i quartieri di Reggio Calabria hanno determinato una vera situazione di emergenza ambientale e igienico-sanitaria ormai intollerabile alle soglie del 2021 per una città metropolitana moderna e civile. I cumuli di immondizia, presenti in ogni angolo della città, infatti, rappresentano non solo un disagio in tema di mobilità ma soprattutto un grave pericolo per la salute, per la presenza di animali randagi, blatte e ratti “.
Il comunicato spiega anche che “a Reggio Calabria, come noto, il servizio di raccolta (differenziata ed indifferenziata) porta a porta non ha funzionato adeguatamente fin da quando è stato attivato perché, oltre a essere troppo costoso, non è funzionale rispetto alle esigenze e alla caratterizzazione urbanistica della città e non ha consentito di conseguire i normali obiettivi legati alla raccolta differenza. Nonostante ciò, la tariffa TARI applicata nella nostra città risulta essere la più elevata nella media nazionale dei tributi comunali senza che vi siano le prestazioni corrispondenti”. Con queste considerazioni le associazioni appellandosi all’articolo 17 dello Statuto comunale, nonché al Regolamento per la partecipazione popolare, hanno lanciato una petizione online con la quale i cittadini sottoscrittori richiederanno :
- l’immediata riduzione della TARI per i residenti su tutto il territorio comunale;
- la realizzazione di sei “isole ecologiche” da individuare secondo la nuova delimitazione circoscrizionale approvata nel 2008 in Consiglio comunale;
- la convocazione di una commissione straordinaria sull’emergenza rifiuti e sul persistente disservizio.
Infine le associazioni hanno espresso “la possibilità per tutti i cittadini di presentare sia un’istanza di autotutela – totalmente titolo gratuito e con il supporto logistico delle associazioni – sia un eventuale ricorso di cui tempi e modalità verranno comunicati nelle prossime settimane”.