Il nuovo campo sportivo avrà le misure regolamentari previste per le competizioni agonistiche
Sono stati consegnati questa mattina, alla presenza del sindaco Giuseppe Falcomatà e dell’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Muraca, i lavori per il nuovo campo da calcio del quartiere di Condera. L’intervento, finanziato con una somma complessiva di ben 2 milioni di euro, a valere sui Patti per il Sud, prevede la realizzazione di un impianto sportivo completamente nuovo, ubicato nello spazio dove sorgeva il vecchio campo di calcio di Condera, recentemente intitolato alla memoria di Giuseppe Campolo, sportivo reggino prematuramente scomparso 20 anni fa, in seguito ad una grave patologia.
Al sopralluogo di oggi, insieme al sindaco Giuseppe Falcomatà e all’Assessore Giovanni Muraca, erano presenti i consiglieri delegati Giovanni Latella e Paolo Brunetti, oltre ad una rappresentanza della famiglia di Giuseppe Campolo, la madre del giovane cui è stata intitolata la nuova struttura sportiva ed il fratello Sergio, celebre calciatore reggino cresciuto anche lui sui campi di calcio cittadini ed approdato fino al campionato di Serie A.
Il nuovo progetto non prevede esclusivamente la realizzazione di un nuovo campo da calcio in erba sintetica. L’intervento prevede infatti un investimento di circa 2 milioni di euro e comprende la realizzazione di un centro sportivo polivalente, di un ampio parcheggio e di un adiacente parco giochi, destinato alle famiglie del quartiere. Il nuovo campo sportivo avrà le misure regolamentari previste per le competizioni agonistiche, sarà provvisto di spogliatoi, servizi igienici e di un’ampia gradinata con servizi per il pubblico. La struttura sportiva sarà affiancata da un’area alberata dedicata alla viabilità pedonale e da un’area verde ludica per i bambini e famiglie oltre ad un parcheggio di circa 500 mq. Lo stesso progetto prevede anche la riqualificazione dell’intera area circostante il centro sportivo.
A margine del sopralluogo il sindaco si è intrattenuto con i rappresentanti della famiglia Campolo cui la struttura sarà intitolata. “Avviare questi lavori per noi è un grande traguardo – ha spiegato – un obiettivo che assume un duplice significato. Da una parte avviamo un cantiere che determinerà necessariamente un processo di rigenerazione dell’intero quartiere di Condera, ubicato in un luogo strategico, a pochi passi dalla Chiesa, frequentata da centinaia di giovani, vicino alla piazzetta che è uno dei luoghi di incontro prediletti dai residenti di Condera. E’ evidente che non si tratta solo di un campo da calcio. Ma non è tutto qui. Il fatto che questa struttura sia intitolata a Giuseppe Campolo assume per noi una valenza emotiva e storica davvero particolare. Il vecchio campo di Condera è stato teatro di tante partite per tante generazioni di giovani reggini. Sul suo manto polveroso si sono formati tanti campioni, come nel caso di Sergio Campolo, che hanno poi calcato i campi più prestigiosi della Serie A. Ma al di là di chi è riuscito a trasformare la passione per lo sport in una vera e propria professione, è utile ricordare la straordinaria valenza sociale dello sport, come strumento di aggregazione, di educazione, di formazione sociale e valoriale dei ragazzi. Per questo teniamo cosi tanto ad un’opera come questa. Perchè ha una grande importanza simbolica e sostanziale. Il centro sportivo di Condera cambierà il volto del quartiere. E dopo un lungo iter burocratico ed un percorso che ha fatto i conti anche con il lockdown del covid, oggi finalmente diamo avvio a questi lavori”.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dall’Assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Muraca. “Io sul vecchio campo di Condera ci sono cresciuto – ha commentato Muraca a margine del sopralluogo – e so quanto può essere importante la presenza di una struttura sportiva, che diventa centro di aggregazione, per i giovani che vivono nelle periferie. Ringrazio tutti i tecnici del Comune, il Rup Melchini e il direttore dei lavori Beatino, che hanno lavorato per arrivare alla fase di cantierizzazione di questa importante opera pubblica. Un lavoro di squadra lungo e complesso, che però oggi possiamo affermare con soddisfazione sia ormai alle spalle”.
Tutto finira come le altre opere iniziate e poi non finite come il parcheggio multipiano vicino l’ospedale o la palestra del rione san giovannello e mi fermo qui