Si è celebrato con una Santa messa nella cattedrale, trasmessa in streameng, il compleanno dell'arcivescovo Morosini.
Oggi, 27 novembre, alle 11, nella Basilica Cattedrale di Reggio Calabria, celebrata la messa di ringraziamento per il compleanno di monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo metropolitano della diocesi reggina-bovese. Accanto al presule reggino c’era l’arcivescovo emerito e suo predecessore, monsignor Vittorio Luigi Mondello. Inoltre, tutti i sacerdoti della Chiesa di Reggio Calabria – Bova, la comunità del Seminario arcivescovile Pio XI, una rappresentanza dei diaconi, dei religiosi e delle religiose, degli operatori Caritas e dei laici della comunità diocesana.
Gli auguri
Si è trattato di un vero e proprio momento di grazia in cui tutta la diocesi si è stretta attorno al suo Pastore. Un momento vissuto con grande unità da parte del clero reggino. “Auguri, per aver capito che il tempo è dono di Dio e, per questo, va impiegato per la Sua maggior gloria e nel servizio ai fratelli. Grazie per non aver mai risparmiato un secondo di questa esistenza sottraendolo alla Carità “che tutto comprende, tutto spera, tutto sopporta””, ha detto il Vicario generale della Chiesa reggina, monsignor Salvatore Santoro.
Messa in streaming
Le restrizioni in atto non hanno reso possibile il consueto scambio di auguri in episcopio. L’occasione per festeggiare col presule quindi la santa messa trasmessa in streaming sui canali digitali della diocesi proprio per raggiungere i tanti fedeli. I quali hanno manifestato la volontà di abbracciare, seppur virtualmente, l’arcivescovo. «Caro padre arcivescovo, mentre le auguriamo un felice compleanno, – ha specificato monsignor Santoro – chiediamo per lei, al Signore, che continui a farle conoscere il valore dei suoi anni, del suo sacerdozio e del suo episcopato, ed a farle dono di un cuore di sapienza! Grazie. L’accompagni sempre “la Grazia di Gesù Cristo Benedetto che è il più grande e più prezioso di tutti i doni”».
Covid e riflessioni
Monsignor Giuseppe Fiorini Morosini dopo alcune riflessioni rivolte ai sacerdoti presenti ha parlato del tempo attuale – caratterizzato dalla diffusione epidemiologica da Coronavirus. Ha auspicato in una rilettura sapienziale da parte della Chiesa reggina: «Un “effetto” del Covid-19 è la grande riflessione che c’è in atto sul senso della vita. Bisogna ripartire, specie sui nostri territori dove abbiamo un cristianesimo di tradizione. Su questa domanda a cui solo Gesù Cristo può essere l’unica risposta. Se la Chiesa sarà capace di intercettare questa possibilità, si aprirà un corso del tutto nuovo, specialmente tra i più giovani». conclude Morisini.