Reggio Calabria, nessuna protezione per gli operatori ecologici avr che si occupano della raccolta differenziata porta a porta
Reggio Calabria, 15 marzo – In questi giorni di emergenza per il rischio contagio da coronavirus i dipendenti della ditta che si occupa della racconta rifiuti in città, presso la base operativa a Capo Calabro, hanno manifestato il loro disappunto alle condizioni in cui svolgono le loro attività.
Questa sabato sera c’è stata un inizio di protesta poichè i lavoratori stanno effettuando la raccolta porta a porta senza alcun sistema di prevenzione al contagio. Pare che in particolare le mascherine non siano mai state consegnate. Anche i mezzi non hanno subito alcun alcuna sanificazione, neanche da un turno all’altro.
Viste le condizioni in cui si ritrovano a operare, i dipendenti hanno chiesto chiarezza all’azienda ed hanno minacciato di fermarsi e di interrompere le attività. Pare si sia arrivati ai ferri corti e ci siano state minacce di licenziamento. Nelle prossime ore si saprà quale saranno le conseguenze delle discussioni notturne. Pare che comunque il servizio non sia stato bloccato. Inoltre sembra che alcuni dipendenti abbiano deciso di sporgere denuncia, nei confronti dell’azienda per il mancato rispetto dei decreti presidenziali in tema di salute per la prevenzione all’infezione da Coronavirus.