Avrebbe agito una ventina di nomadi, approfittando dell'assenza dei volontari, impegnati a partecipare all'iniziativa solidale "La fiamma che unisce"
REGGIO CALABRIA – Lo squallore, talora, raggiunge vette apparentemente inarrivabili. E certo fare scempio della solidarietà altrui raggiunge i massimi livelli.
Così, nel pomeriggio di sabato scorso persone senza dignità hanno approfittato dell’assenza dei volontari che solitamente presidiano l’Auditorium “Gianni Versace” del Centro direzionale di Sant’Anna – locali comunali – per trafugare gli aiuti indirizzati al popolo ucraino. Beni di prima necessità raccolti con amore dai cittadini di Reggio Calabria, ai quali proprio i volontari solitamente forniscono tutte le “dritte” necessarie, anche in termini d’orari e di tipologia consigliata di aiuti da fornire.
Invece, una ventina di nomadi – a quanto pare – ha preso al balzo un’occasione vergognosa: la temporanea assenza di quei volontari, in quanto impegnati a partecipare proprio a un’iniziativa solidale (!) che ha visto Coni e Amministrazione comunale in prima linea, La fiamma che unisce.
Non solo: gli stessi autori del “colpo”, avendo agito del tutto indisturbati, hanno pensato bene di usare – in parte mangiando, in parte insozzando – anche alcuni pasti già pronti per gli stessi volontari.
Adesso però, ad attendere al varco i fin qui ignoti autori di un così infimo gesto, ci sono i filmati delle videocamere di sorveglianza, già all’esame degli investigatori.