Reggio Calabria. Fausta Ivaldi ci ha lasciati, una "vita esagerata" donata alla nostra città

Reggio Calabria. Fausta Ivaldi ci ha lasciati, una “vita esagerata” donata alla nostra città

Elisabetta Marcianò

Reggio Calabria. Fausta Ivaldi ci ha lasciati, una “vita esagerata” donata alla nostra città

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mercoledì 30 Dicembre 2020 - 20:22

Scrittrice, donna di cultura impegnata attivamente nel sociale. Una donna straordinaria che ha regalato a questa città oltre dieci anni di vita esagerata

,Fausta Ivaldi, piemontese di nascita reggina d’adozione e cittadina onoraria, ci ha lasciati oggi. Scrittrice, donna di cultura impegnata attivamente nel sociale. Una donna straordinaria che ha regalato a questa città oltre dieci anni di vita esagerata che ha speso occupandosi dei più deboli, dei più fragili. Di quelle anime che lei chiamava “gentili”. Una vita che ha deciso di finire a Reggio Calabria dopo decenni di viaggi dedicati agli altri. L’esperienza in Africa. La costruzione di due ospedali, i racconti dei suoi bambini. Perché Fausta era la mamma di tutti, di bambini e di adulti che accoglieva e stringeva in quel suo larghissimo sorriso in cui c’era spazio proprio per tutti.

La città intera

Un lutto che colpisce tutta la città, il mondo della solidarietà, delle associazioni, della cultura. Il mondo della gente semplice che lei sceglieva di tenere accanto. E, nonostante i suoi anni…tanti anni aveva sempre un progetto in più per cui valeva la pena vivere. E allora adesso che si fa Fausta? Amica mia, carissima. Che si Fa? “Si fa, diresti tu!! Con quel tuo modo energico e risolutivo di affrontare le avversità. Che fare Fausta?

Prestami le tue parole


L’unica cosa che posso fare è prendere in prestito le tue parole, quelle parole che hai scritto di getto appena rientrata da Alessandria. Si perché avevi sentito forte il bisogno di tornare nella tua casa d’infanzia, ma è durata pochissimo. Due settime dopo eri di nuovo “reggina”. Quindi chiedo a te… “Che fare? Non si può a 80 anni girare ancora con bagagli di vestiti, pentole, libri, cani in ceramica e cane vivo, la mia Gioia, le cartelle delle tasse degli ultimi quattro anni, le bollette della luce e del gas, i ricami di mia Mamma e le foto di chi ho amato, le canzoni di De André e la musica di Beethoven, come una disperata. Non si può, non è neanche dignitoso per una ragazza di 80 anni.”

Per sempre


“Quindi bisogna decidere e io ho deciso di morire, il più tardi possibile, a Reggio Calabria dove ho la mia grande famiglia di gente che mi vuol bene e che, in questi giorni, me lo ha dimostrato. Dove ho conosciuto quel calore umano sconosciuto altrove. Dove ritroverò il mio presepe di luci guardando oltre lo Stretto. Dove ritroverò tutti gli amici cari. Vi chiedo perdono se, solamente per un mese, ho tradito il vostro affetto, ma ora lo apprezzo ancora di più. Io vi voglio molto bene, vogliatemene anche voi perchè ne ho bisogno. ”
E noi di te per sempre. Pensavo non ci avresti mai lasciati. Nella mia testa eri destinata a vivere per sempre. Che giorno triste questo mia cara, indimenticabile Fausta , la mia donna con il cappello di ciliegie

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