‘La Strada’, per citare la lista riferita al candidato sindaco Pazzano, è sempre la stessa.
“Ai soliti trucchetti della peggior politica non ci si abitua mai. Capita di assistere cosi, dopo mesi di campagna elettorale dai toni forti e decisi, all’amorosa ‘unione di sensi’ tra Saverio Pazzano e Giuseppe Falcomatà.
Come se gli attacchi, le critiche, le promesse di indipendenza e di non affiancarsi mai all’amministrazione uscente, si fossero verificate in un altro pianeta, o nel mondo dei sogni, ecco la piroetta improvvisa.
Con l’imbarazzante scusa di contrastare ‘le destre’, o forse di combattere gli ormai celeberrimi invasori e colonizzatori provenienti dal nord (immagine fantascientifica esistente solo nella fervida immaginazione di chi le sta provando tutte pur di rimanere attaccato con le unghie alle poltrone) ecco che Pazzano dimentica quanto affermato fino a pochi giorni fa. ‘La Strada’, per citare la lista riferita al candidato sindaco Pazzano, è sempre la stessa.
Dopo essere andati a caccia di facili consensi, dopo aver rassicurato gli elettori sul fatto che Falcomatà rappresentava un nemico da vincere, Pazzano fa dietrofront e annuncia (non in prima persona, probabilmente per la vergogna) che al ballottaggio sosterrà il sindaco uscente. Si tratta del miglior spot elettorale per la coalizione di centrodestra.
Le false promesse e le bugie che hanno caratterizzato sei anni di pessima amministrazione Falcomatà si palesano nuovamente, in modo plastico, con l’inciucio rivoltante perpetrato sulla pelle dei reggini. Credevamo che i cittadini fossero stati offesi a sufficienza in questi anni, privati di servizi essenziali e della dignità. Invece al peggio non c’è mai fine.
Le parole, le rassicurazioni, se non hanno alcun valore non possono avere nessuna credibilità. Pazzano con questa piroetta ha dimostrato di essere un perfetto gemello, alter ego, del sindaco uscente. E’ possibile prendersi gioco dei cittadini in ogni modo, pur di guadagnarsi un posto al sole.
Al primo turno, ben il 65% dei votanti ha optato per una linea di forte discontinuità con l’amministrazione Falcomatà. Tra questo mare magnum di cittadini, c’erano anche gli elettori di Saverio Pazzano, che avevano ingenuamente creduto in un progetto che a pochi giorni dal voto è già evaporato.
Ai reggini diciamo che se queste sono le persone da premiare alle urne, allora non può esserci alcun rilancio per Reggio Calabria. Evidentemente destinata a sprofondare, accoltellata dai suoi stessi figli. <<Reggio Calabria è una città devastata, Falcomatà non è riuscito a risolvere nessun problema Il male minore dovrebbe essere la vergogna.
Quando entreremo a Palazzo San Giorgio, in mezzo ai conti di un bilancio mai chiarito, troveremo e recupereremo pure quella>>. Sembrano parole nostre, invece sono di Saverio Pazzano. Al nuovo sostenitore di Falcomatà lasciamo la vergogna, e chiediamo in prestito le parole.
Rimaniamo soltanto a noi a pronunciarle con forza, a credere nel valore di quanto affermato senza mai cambiare idea per logiche elettorali. Reggini scegliete tra il centrodestra, guidato da un tecnico serio e capace, con le idee chiare, e chi vi prende in giro da anni e continuerà a farlo”.