"La volontà è quella di andare incontro ad una richiesta che è arrivata forte dai cittadini, soprattutto dalle periferie."
Hanno suscitato qualche perplessità le recenti dichiarazioni della consigliera Angela Martino, presidente delle seconda commissione che in una nota stampa torna a parlare di Circoscrizioni, ad onor del vero senza approfondire l’argomento, ma esprimendo la volontà di iniziare il prima possibile il percorso per il decentramento. Perplessità e paure espresse nei giorni scorsi da alcuni rappresentanti dei Comitati. Noi di Tempo Stretto, abbiamo incontrato il delegato Nino Malara e abbiamo delucidazioni in merito all’argomento.
Si torna a parlare di Circoscrizioni?
“Il ripristino delle circoscrizioni rientra tra le tre deleghe, conferitomi dal sindaco, a cui si aggiungono: i piani strategici di quartiere e il decentramento. Per quanto attiene le circoscrizioni, la volontà è quella di andare incontro ad una richiesta che è arrivata forte dai cittadini, soprattutto dalle periferie. Ci rifacciamo al comma 3 dell’articolo 17 del TUEL che da alla facoltà ai comuni che stanno nella fascia tra i 100mila e i 250mila abitanti di poterle riattivare. Intendiamo farlo, ma non saranno come le abbiamo conosciute. Intanto, non più 15 perché dovendo adempiere a quello che è un dettame normativo di una media di 30mila abitanti saranno accorpate in macro aree. A conti fatti, quindi, non oltre 6.
E come saranno “organizzate”?
“Il sistema per il ripristino naturalmente sarà sempre quello delle votazioni, quindi spirito pienamente democratico. La novità è che saranno a titolo gratuito, fughiamo subito qualsiasi dubbio in merito. Forse la bellezza di questo intervento è che si ritorna ad un impegno guidato esclusivamente dalla passione per la città. Saranno guidate esclusivamente dall’impegno, genuino e appassionato. Siamo già a lavoro e contiamo di iniziare il percorso per la loro costituzione a breve che sarà un ritorno alla politica nel senso più genuina e costruttiva del termine.”
Riusciranno a lavorare insieme Circoscrizioni e Comitati di Quartiere?
“Le due realtà non entrano in conflitto, a mio avviso, anzi sono da stimolare. Gli ultimi tempi hanno visto la nascita di tantissimi Comitati. Una voglia in generale di sana partecipazione alla vita amministrativa. Una nuova stagione per la nostra città che vive un protagonismo costruttivo e propositivo. Continueremo, quindi a lavorare in direzione anche di un regolamento e di un riconoscimento dei Comitati di Quartiere così come abbiamo fatto per le Consulte. I comitati per loro natura sono apartitici, sono spinti da quello spirito sano che vogliamo assolutamente sostenere ed alimentare.