A Reggio, i "lordazzi" continuano a creare microdiscariche ovunque, spesso negli stessi punti. In via Venezia, senza leggere gli appelli dei residenti
A Reggio Calabria, si sa, parafrasando un detto celebre, la mamma dei “lordazzi” è sempre incinta. Ma talora davvero oltrepassano il segno.
Incivili, lo sapevamo già. Sporchi, soprattutto, umiliando peraltro ogni tentativo di tutti gli altri concittadini di rispettare gli altri, l’ecosostenibilità e la città e di non sprofondare nel degrado. Ma, è lecito chiedersi adesso: …anche analfabeti?
Chiederselo, in effetti, è d’obbligo. Perché i residenti di via Venezia, nel cuore di Reggio, sono a dir poco stremati dalle pratiche orrende dei lordazzi della zona.
In particolare, l’angolo con via del Salvatore brulica sempre d’immondizia gettata lì in modo totalmente abusivo e “selvaggio”. La loro pazienza è talmente ai minimi termini, che hanno affisso persino un eloquente cartello dal sapore di un appello agli incivili: Quest’angolo non è una discarica!
…Ma evidentemente i soliti lordazzi no, non sanno neanche leggere. E continuano a rendere un porcile marciapiedi e pubblica via. Per cui, come vedete, anche in queste ore: sacchetti pieni d’umido e d’altri scarti, scatole, scaffali e altri pezzi di mobili, scarpe a iosa.