L'organismo di Palazzo San Giorgio si è riunito alla presenza di tutti gli attori sociali del territorio per analizzare la situazione economica
Le misure a sostegno delle imprese e il nuovo bando obiettivo occupazione, al centro dei lavori della task force sull’economia. L’incontro si è svolto nel salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio. L’organismo comunale ha messo intorno allo stesso tavolo tutti le forze interessate. Al fine di analizzare da vicino la strategia comune per il rilancio e la ripartenza dell’economia e del tessuto produttivo locale. Le attività sono state coordinate dal Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà e dall’assessora alle Finanze e Attività produttive, Irene Calabrò
Tutti i presenti
Presenti ai lavori Università Mediterranea, Università per Stranieri, Camera
di commercio, Cna, Coldiretti, Confcommercio, Confesercenti, ordini professionali degli Ingegneri e Commercialisti. L’esigenza di porre dei correttivi al bando imprese è stato il primo punto affrontato. “Il confronto con gli attori del territorio è fondamentale – ha detto il sindaco Falcomatà – e riteniamo che gli spunti e le proposte che il tavolo ha raccolto, siano utili indirizzi operativi sui quali occorre lavorare. Vogliamo insistere su questa modalità di lavoro, attraverso lo sviluppo di partenariati e condivisione delle scelte”.
L’analisi della situazione
“Questa prima fase di sostegno alle imprese – ha detto a margine dei lavori l’assessora Calabrò – si è conclusa con una discreta partecipazione di aziende. Essendo, però, residuati dei fondi abbiamo ritenuto opportuno confrontarci con tutti gli stakeholder per dare nuovo impulso alla seconda fase di questa misura. In questa direzione è emersa la necessità di dare una maggiore strutturazione al bando puntando non solo su incentivi una tantum ma su azioni in grado di creare circuiti virtuosi e di lungo respiro. In materia di occupazione abbiamo anche discusso della possibilità di lavorare su due strumenti. Su voucher per l’alta formazione e su incentivi all’occupazione rivolti ai datori di lavoro“.