Ai numerosi candidati propongo, in alternativa, qualcosa di più utile: incontrarci nei quartieri e nelle periferie
“Ho deciso, dopo un’attenta valutazione, di non partecipare ai vari incontri organizzati in presenza dei numerosi candidati a Sindaco di Reggio Calabria. E’ una decisione presa per rispetto di tutti i reggini. Ad ognuno di loro voglio dare il massimo ascolto e tutta l’attenzione possibile, sino al
giorno che li vedrà protagonisti alle urne.
Preparare e partecipare a questo tipo di incontri richiede molto tempo, preferisco spenderlo incontrando i cittadini, visitando quartieri e periferie, a toccare con mano le numerose difficoltà che Reggio Calabria vive. Non è attraverso questi dibattiti, che rispetto cosi come rispetto tutti i candidati a sindaco e la loro decisione di parteciparvi, che si risolvono i problemi di questa città.
Ai numerosi candidati propongo, in alternativa, qualcosa di più utile: incontrarci nei quartieri e nelle periferie, a discutere delle emergenze che quei luoghi devono affrontare. Il nostro impegno è interamente dedicato all’ascolto della cittadinanza e al far conoscere ai reggini il programma, cosa vogliamo fare per risollevare Reggio Calabria. Per i confronti con i numerosi candidati ci sarà tempo.
All’attuale sindaco e prossimo consigliere di minoranza chiederò in Consiglio Comunale, con garbo, come ha fatto in sei anni a ridurre Reggio Calabria in questo stato, con un debito di 400 milioni di euro, i servizi essenziali inesistenti e un indice di gradimento personale che lo classifica al terz’ultimo posto in Italia.
E a chiedere, nonostante tutto, un ‘secondo tempo’. Ai dibattiti da salotto preferisco i reggini, guardarli in faccia, e fare capire loro come cambieremo il volto della città. Oggi triste e desolato”.