Reggio Calabria, continuano le difficoltà da parte dell'amministrazione comunale di gestire la problematica relativa ai disagi abitativi delle famiglie. A basso reddito
Reggio Calabrka, 23 nov – Questa Amministrazione comunale continua a non occuparsi della politica degli alloggi popolari, negando il diritto alla casa alle famiglie a reddito basso.
Ieri è saltato un incontro convocato dal Dirigente del settore alloggi erp, dr. Daniele Piccione, presso il Comando della polizia municipale. L’incontro aveva lo scopo di mettere intorno ad uno stesso tavolo, per la prima volta dopo molteplici sollecitazioni, il settore ERP, le associazioni, i movimenti, le famiglie, ed i settori della Polizia municipale e della manutenzione degli alloggi, che sono funzionali per la politica degli alloggi popolari.
Ma questa è solo l’ultima di una serie di azioni che per i cinque anni dell’attuale consiliatura hanno messo in evidenza una chiara e precisa volontà politica di non garantire il diritto all’alloggio popolare. L’Amministrazione Falcomatà in cinque anni ha affidato l’incarico di assessore del settore Edilizia Residenziale Pubblica solo per sette mesi, lasciandolo vacante per quattro anni e mezzo. Un settore dal quale dipende il diritto fondamentale alla casa per le famiglie più deboli non può essere lasciato senza un assessore. Difatti storicamente il comune di Reggio Calabria ha sempre avuto un assessore per questo settore.
Non solo non è stato costituito un Assessorato, ma anche per la dirigenza l’Amministrazione non ha garantito le condizioni minime di lavoro necessarie.
In cinque anni i dirigenti nominati per il settore Edilizia Residenziale Pubblica sono stati sei (Nucera, Stracuzza, Romano, Pulella, Cristiano e Piccione) . All’elevata frequenza nel cambio dei dirigenti, si è accompagnata l’assegnazione a ciascuno di loro di una mole di altri incarichi ritenuti più importanti dall’Amministrazione, per cui il settore Erp è stato costantemente trascurato anche dalla dirigenza.
Difatti, il dr Piccione, nel mese di ottobre 2018, quando si è insediato, aveva dichiarato alle associazioni e movimenti che per reperire gli alloggi da assegnare, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, avrebbe concluso entro aprile 2019 le operazioni di verifica sulla permanenza di tutti i requisiti degli assegnatari dell’intero patrimonio erp (7000 alloggi) .
D’altra parte, la mancanza di personale per il Dirigente Piccione non è stato di alcun impedimento per sviluppare in ogni aspetto il programma di vendita di 229 alloggi comunali, che è stato inserito nel bilancio triennale 2019-21 e che servirà per fare cassa e coprire in parte il buco di bilancio . Per l’operazione di vendita alloggi, che risponde all’interesse dell’Amministrazione, si è provveduto anche ad unire intorno al settore ERP tutti i settori comunali necessari, mentre questa stessa operazione non si riesce ad effettuarla per portare avanti le verifiche e le assegnazioni degli alloggi. Anche le entrate dai canoni di locazione, dell’ordine di circa 700.000 euro ogni anno, vengono accantonati dal Comune, forse per qualche operazione di bilancio, e quindi non vengono utilizzati come si dovrebbe per la manutenzione degli alloggi.
Con questo orientamento, l’Amministrazione Falcomatà , in cinque anni, ha messo da parte il diritto alla casa . Ha ignorato completamente le mille famiglie vincitrici del bando 2005 che da 14 anni attendono l’assegnazione di un alloggio. A loro sono stati assegnati solo otto alloggi. Ha ignorato le 340 famiglie in emergenza abitativa, ma anche le famiglie assegnatarie che da anni chiedono un cambio alloggio e quelle che chiedono interventi urgenti di manutenzione.
Reggio Calabria, 23 novembre 2019
Osservatorio sul disagio abitativo
Un Mondo Di Mondi –Giacomo Marino
CSOA Angelina Cartella
Reggio Non Tace
Società dei Territorialisti/e Onlus