Servono ancora maggiori spazi per poter scaricare i rifiuti. La Regione non può più fare finta di nulla
“Servono ancora maggiori spazi per poter scaricare i rifiuti. La Regione non può più fare finta di nulla. La scorsa settimana siamo riusciti a conferire mille tonnellate a Sambatello e altre 1400, a scanso di intoppi, puntiamo a smaltirle fino a domenica. Si tratta di poco più della raccolta ordinaria che, ovviamente, può consentire un alleggerimento, ma non certo una soluzione al problema che resta molto importante”. Sono le dichiarazioni del vicesindaco Armando Neri torna in merito all’emergenza rifiuti che sottolinea “l’impegno del Comune su un disagio causato da altri”.
“In queste ore – prosegue sempre Neri – stiamo pulendo ampie porzioni del
territorio, ma è impossibile pensare d’immaginare di raccogliere le quasi 4000
tonnellate che soffocano strade e portoni della città senza avere a
disposizione le giuste porzioni di discarica. Serve un impegno netto e decisivo
della Regione, responsabile di una sciagura che se ha origine in decenni di
mancata programmazione, negli ultimi 40 giorni ha raggiunto l’apice con la
decisione di chiudere sine die le discariche, lasciando in balia della
spazzatura grandissima parte dei Comuni calabresi”.
“Le dimissioni dall’Ato cosentina del sindaco Manna – ha spiegato il
vicesindaco – come anche la sofferenza patita da Vibo, Castrovillari o Crotone,
rendono bene l’idea di una Calabria sopraffatta dall’immondizia. Non è più
consentito andare ulteriormente oltre. La stagione estiva è iniziata ed è
inconcepibile dover subire danni così pesanti e pericolosi per la salute e
l’incolumità pubblica”.
“Per quanto ci riguarda – ha concluso – continueremo la nostra opera di
raccolta e conferimento nelle misure e nelle possibilità consentite dalla
legge, senza risparmio di energie e risorse perché, ancor prima che
amministratori, siamo cittadini e pretendiamo rispetto. Non un passo indietro,
dunque, di fronte ad una strategia stravagante che sta piegando le economie e
le speranze di una grossissima fetta della popolazione calabrese”.